Cerca...
TOP

RECENSIONE: Un’innocenza pericolosa (Artemis Cooper)

Un-innocenza pericolosa
RECENSIONE: Un’innocenza pericolosa (Artemis Cooper)

Elizabeth Jane Howard: Un'innocenza pericolosa

Valutazione:
three-half-stars
Autore:
Traduttore:
Pubblicato da:
Data uscita:
20/04/2017

Pagine:
450
Genere:
ISBN:
8893251515
ASIN:
B06XCN5MFY
Acquista:

La trama

L’immagine di Elizabeth Jane Howard è associata a quella della femme fatale: l’incedere altero, l’eleganza aristocratica che le donne di ricca estrazione riescono a esibire in ogni circostanza senza risultare fuori luogo. La sua infanzia fu tormentata dalla depressione della madre e dalle molestie da parte del padre, e da giovane cercò la propria emancipazione attraverso la carriera di attrice, ma vide il suo sogno infrangersi con il matrimonio e l’arrivo della guerra. Si diede quindi alla narrativa. Nei suoi romanzi, Howard rappresenta con precisione etologica e con la disinvoltura conferita da una lunga esperienza le dinamiche matrimoniali, le sottigliezze dei rapporti sentimentali, le sfumature e le contraddizioni dell’amore che solitamente si impiega un’intera esistenza a cogliere nella loro interezza. Eppure, se si guarda alla sua vita privata, è difficile cogliere tracce sia della sicumera sfoggiata nel portamento, sia della perspicacia riversata negli scritti. Il suo contegno era un paravento dietro il quale celare la propria profonda insicurezza, il suo sentirsi fuori luogo in ogni situazione, specialmente nei ricevimenti della buona società. La sua vita sentimentale fu un’infilata di matrimoni catastrofici – l’ultimo dei quali, il terzo, con Kingsley Amis – intervallati da legami sentimentali e avventure rapsodiche, rosicchiate dalla frustrazione, spesso umilianti. Mentre era in vita il suo lavoro di scrittrice venne adombrato e ostacolato dall’ego e dalle insistenti richieste degli uomini che le stavano accanto; solo di recente è stata riscoperta come una delle autrici più importanti del Novecento inglese, e i cinque volumi della saga dei Cazalet (da cui il produttore di Downton Abbey trarrà una serie tv) sono la sua opera più imponente.Artemis Cooper ci regala un ritratto strabiliante di una donna maledetta due volte, dalla sua bellezza e dalla sua acuta sensibilità, la cui innocenza fu innanzitutto un pericolo per se stessa.

– Rivelatore – 

Mi sono innamorata di Elizabeth Jane Howard subito. E’ stato un colpo di fulmine. Ho scoperto per caso Gli anni della Leggerezza in libreria quando ancora nessuno sapeva cosa fosse “La saga dei Cazalet”. Inutile dire che ho divorato quel libro e nell’attesa dei volumi successivi che cosa avrei potuto fare? Ovviamente cercare altri romanzi con il suo nome.

Ero alla Mondadori di Milano, un lontano sabato sera del 2015, quando ho fatto letteralmente impazzire una commessa per trovare Il lungo sguardo. Alla fine ce l’ha fatta e sono tornata a casa, contenta. Questa lunga premessa per dire che appena è uscita “Elizabeth Jane Howard. Un’innocenza pericolosa” di Artemis Cooper mi sono fiondata in libreria. Volevo sapere di più su questa autrice che è stata definita “La Jane Austen del Novecento”.

Non so se siete amanti delle biografie ma, questo è un libro scritto molto bene, scorrevole e davvero rivelatore. Ha ragione il Financial Times che l’ha definito:

Un tesoro inaspettato. Emozionante e unitario come un romanzo, riesce nell’arduo compito di esporre una densa e impegnativa storia personale. […] Questo libro fa onore alla letterarietà della biografia e, una volta terminata, anche i più affezionati lettori di Howard si fionderanno sui suoi libri per riscoprirli.

Leggendo la storia di Howard si possono trovare esperienze, tratti e atteggiamenti  che ha riversato in Louise e in altri personaggi Cazalet.  Anzi.. la biografia si apre proprio come se fossimo ancora alle prese con i protagonisti della famiglia.

C’è infatti Kit, ballerina inglese costretta a lasciare la danza per il matrimonio con David Howard… vi ricorda qualcuno?  Nei Cazalet sono presenti anche i nonni della scrittrice, a capo di un’azienda di legname. Jane è la primogenita con una passione per la lettura ma soprattutto per il teatro. Ma la vita di Jane, proprio come quella di Louise, non è una vita facile. Entrambe si sposano troppo giovani ed entrambe soffrono per amore.

Sotto l’aspetto emotivo rimase per tanti versi immatura e insicura, vedendosi sempre come una vittima, perché sua madre non l’aveva amata e apprezzata.

Jane non era una mangiatrice di uomini, ma una donna desiderosa di essere amata e tutto, come spesso accade, parte dall’infanzia. Le attenzioni scabrose del padre, proprio come quelle che riceve Louise, e quelle inesistenti della madre condizioneranno tutta la sua tormentata esistenza.

Il suo sogno di sfondare come attrice si infrange con lo scoppio della guerra, Jane allora coltiverà la sua passione per la scrittura. Questa costante farà da sfondo ai tre matrimoni: l’ultimo dei quali sarà disastroso.

Viene particolarmente approfondita la vita privata nei primi capitoli e il ritratto che ne fa Artemis Cooper è bellissimo. E’ quello di una donna piena di insicurezze e di paure. Una persona che si sente continuamente a disagio, sola, in società e nel matrimonio. Nella seconda parte emerge con più forza il ruolo di scrittrice… come si fa a non amarla? Un vulcano di idee, una romanziera relegata “al genere per donne”, che aveva e che ha, tuttora molto da dire.

Un’innocenza pericolosa è…

Un libro che chi ha amato i Cazalet deve leggere assolutamente. E’ come immergersi nella trama di un romanzo e ritrovare i personaggi che ci hanno fatto compagnia ed offre anche una chiave di lettura, del tutto nuova, per capire meglio i protagonisti di questa numerosa famiglia.

La vita di Jane è stata molto simile a quella di un romanzo, e spero che abbia trovato anche a lei il suo lieto fine.

three-half-stars

Alcune note su Artemis Cooper

artemis cooper

È autrice di diversi libri, fra cui Cairo in the War1939-1945Writing at the Kitchen Table: The Authorized Bio- graphy of Elizabeth David e, più di recente, Patrick Leigh Fermor: An Adventure. Con il marito, Antony Beevor, ha scritto Paris After the Liberation1944-1949. Ha curato due raccolte di lettere oltre a Words of Mercury, un’antologia dell’opera di Patrick Leigh Fermor; e, con Colin Thubron, ha curato The Broken Road, volume conclusivo della trilogia europea di Fermor.

Alcune note su Elizabeth Jane Howard

Elizabeth-Jane-Howard

(Londra, 1923 – Bungay, 2014). Figlia di un ricco mercante di legname e di una ballerina del balletto russo, ebbe un’infanzia infelice a causa della depressione della madre e delle molestie subite da parte del padre. Donna bellissima e inquieta, ha vissuto al centro della vita culturale londinese della seconda metà del Novecento e ha avuto una vita privata burrascosa, costellata di una schiera di amanti e mariti, fra i quali lo scrittore Kingsley Amis. Da sempre amata dal pubblico, solo di recente Howard ha ricevuto il plauso della critica. Scrittrice prolifica, è autrice di quindici romanzi. La saga dei Cazalet è la sua opera di maggior successo.

«

»

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Segui @lalettricecontrocorrente