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RECENSIONE: New York Tales (Alberto Bruzzone)

New York Tales - Alberto Bruzzone - Internos edizioni
RECENSIONE: New York Tales (Alberto Bruzzone)

New York Tales. Un viaggio nella città che i turisti non conoscono

Valutazione:
three-half-stars
Autore:
Pubblicato da:
Data uscita:
26/09/2021

Pagine:
168
Genere:
ISBN:
9788894851526
Acquista:

La trama

Punto di partenza del libro è il blog di Alberto Bruzzone su Facebook, "New York Tales". Questo libro non è una guida di New York, è un atto d'amore. L'amore di un flaneur - termine francese che richiama l'idea di un passeggiatore senza fretta -, un flaneur italiano che si aggira per le strade della Grande Mela e ne scopre gli aspetti meno noti, i luoghi più insoliti e assolutamente da scoprire, le avventure di chi ha coronato il proprio sogno e di chi lo sta ancora inseguendo, il dietro le quinte dei monumenti, dei grattacieli e dei simboli più celebri.

 – Scoperta –

New York Tales - Alberto Bruzzone - Internos edizioni

New York Tales – Viaggio nella città che i turisti non conoscono di Alberto Bruzzone (Internòs edizioni) è una raccolta di racconti che dipingono una città che all’interno contiene moltissime culture, abitudini, convinzioni… città nella città.

Ho avuto il piacere di presentare il libro di Alberto al Wylab di Chiavari qualche settimana fa. Sono molto grata perché erano due anni che non presentavo qualcuno dal vivo e perché la chiacchierata è stata piacevole e ricca di stimoli.

New York Tales - Alberto Bruzzone - Internos edizioniNew York Tales nasce dall’omonimo blog gestito proprio da Bruzzone che, come me, si divide tra la passione per i libri e quella per il giornalismo locale.  E in effetti New York Tales non è altro che una ricerca da un punto di vista diverso: tutti conoscono l’albero di Natale di Rockfeller ma magari non tutti sanno che parla italiano… in New York Tales si parla italiano, molti aneddoti riguardano le donne e molti altri chi è stato in grado di fondare una professione, un impero…

In New York Tales c’è anche il tema della pandemia. Sì, perché Bruzzone ripercorre episodi talvolta divertenti, talvolta più oscuri, che lasciano però un messaggio di speranza. Penso alla storia su Canal Street, messa a dura prova dalla peste, penso a Una puntura ci salverà e penso anche alla cuoca untrice.

Mary è una simpatica cuoca che noi oggi chiameremmo “asintomatica”. Insomma, in qualunque posto andasse mieteva vittime:

Mary non venne mai incriminata, ma nondimeno era stata sputtanata su tutti i giornali. Le avevano pure affibbiato l’appellativo di Typhoid Mary, Mary la tifoide. Ferita nell’orgoglio ma mai arresasi, diede inizio insieme al suo avvocato a una strenua battaglia legale, per ottenere il rilascio. Perché l’epidemia di tifo a New York non si stava fermando, e la sua “minaccia sanitaria” era ormai sbiadita nella memoria, sino a esser sparita.
Nel 1910, il commissario sanitario di New York, Ernest Lederle, decise alla fine di rilasciarla, dietro la solenne promessa che non avrebbe mai fatto più la cuoca e non avrebbe più lavorato presso le famiglie.
Ci sono tanti personaggi in questo libro, penso a a Lee Stringer: un uomo che in seguito a un lutto ha perso tutto. Ha toccato il fondo ma ha trovato una nuova strada: ultimo tra gli ultimi con una penna in mano.
In fondo, a chi potrebbe mai interessare narrare di relitti umani, se non a un relitto umano? Però, è solo quando perdi la tua dignità, che trovi la chiave giusta per recuperarla, passando dallo sballo della droga a quello della scrittura. Stringer racconta i senzatetto senza alcun filtro, entra nelle loro vite, li descrive giorno dopo giorno, minuto dopo minuto, intenti nella loro incessante lotta che ha il solo obiettivo di sopravvivere, di vedere un’altra notte e poi un altro giorno.
C’è anche la storia della madre di tutte le dottoresse: Liz Balckwell, la prima donna medico “la mamma di tutte le donne medico”. Nata nel 1821, aveva sempre sognato di diventare un medico, tanto da fare domanda al Medical College di Philadelphia, ricevendo come risposta un no e tanti sbeffeggiamenti.
Pochi mesi dopo, ci riprovò, facendo domanda al Geneva Medical Institute di New York. E, finalmente, andò bene. La città che tutti accoglie e che a tutti dà una possibilità, l’aveva concessa pure a lei.
New York, terra promessa dell’umanità intera.
Ieri come oggi.
New York Tales - Alberto Bruzzone - Internos edizioniE potrei andare avanti ancora e ancora raccontandovi la storia di Tiffany o quella di Pfizer, ma non voglio togliervi il piacere della scoperta. Vi dico però che persino dietro alla scelta della copertina c’è una storia, interessante e soprattutto dolcissima.
Nella  lusinghiera prefazione, a cura dello scrittore  Micheal Frank (che si vive dividendosi tra la Liguria e New York), si fa riferimento anche a una bugia di Bruzzone. Quale? Dovrete arrivare alla fine per scoprilo.

New York Tales è…

Una scoperta piacevolissima. Un comodo viaggio da intraprendere tutto d’un fiato oppure centellinando i racconti che sono brevi, scorrevoli e sempre interessanti.
Sono contentissima di aver presentato questo insolito viaggio e spero di avervi incuriosito. Chi è già stato a New York riconoscerà i luoghi descritti, o forse no, perché questa città, sempre in mutamento, cambia a seconda degli sguardi che si posano sopra di essa.
Consigliato per chi è in cerca di una lettura frizzante, leggera e piacevole. Vi lascio anche il blog di Alberto e la nostra diretta Facebook.
three-half-stars

Alcune note su Alberto Bruzzone

Alberto Bruzzone

Alberto Bruzzone è tra i più noti e apprezzati giornalisti genovesi della carta stampata e del web. Ha lavorato dal 1999 al 2015 al “Corriere Mercantile”, dove si è occupato di cultura, cronaca ed economia e dov’è stato caposervizio del desk di cronaca. Attualmente scrive per diverse testate, tra cui i quotidiani “la Repubblica” e “Tuttosport”, oltre ai portali online “Piazza Levante”, “La Voce di Genova” e “Guida Locali”.
“New York Tales” è il suo vivacissimo blog su Facebook dedicato alla città che ama di più (oltre naturalmente alla “sua” Multedo, nel ponente di Genova). Tra i libri già pubblicati: “Storia di Multedo”, “Ultima chiamata”, incentrato su tematiche ambientali, e la raccolta di racconti “Nostra Signora dei Galletti”.

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