Aurora Tamigio vince il Premio Bancarella 2024 con Il cognome delle donne edito da Feltrinelli ACQUISTA QUI IL LIBRO.
All’ombra del Campanone, di fronte alla piazza completamente gremita, rinfrescati dalla consueta brezza estiva pontremolese, il notaio Sara Rivieri ha comunicato l’esito dello scrutinio della 72esima edizione del Premio Bancarella, proclamando vincitore il libro “Il cognome delle donne” di Aurora Tamigio con 185 voti sui 188 possibili. Un plebiscito che bissa la vittoria di un’altra donna, Francesca Giannone, autrice de “La portalettere” vincitrice dell’edizione 2023. La Giannone, Presidente del Premio Bancarella 2024, nel pomeriggio aveva presentato il suo secondo libro “Domani, domani”, ed aveva incoraggiato i finalisti a godersi con spensieratezza la serata. Aurora non abbiamo dubbi che l’abbia fatto. Molto vicini ma distanti, invece, gli altri finalisti: Valeria Galante (Diana e Dario Lama), secondi con 88 preferenze, 84 per Marilù Oliva e la sua “L’iliade cantata dalle dee”, 81 voti per “L’inventario delle nuvole” di Franco Faggiani, a seguire Emanuela Anechoum, 66 voti ed infine Daniele Pasquini 60, con “ Selvaggio Ovest”. L’edizione 2024 è stata impreziosita dall’accompagnamento musicale del duo, chitarra e voce, Giacomo Rossetti e Federico Biagetti e dalla conduttrice del TGCom Carolina Sardelli. Emozione per l’Editore Carlo Feltrinelli e la sua squadra ed emozione anche tra gli sponsor, per la prima volta, in qualità di principale sostenitore di Vittoria Assicurazioni, rappresentata da Stefano Zanetto, che si unisce ai già storici partners: Edison, Fondazione Carispezia, Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, Gruppo Bertolini, Rotary e Lyons. Momenti emozionanti anche per la consegna della Gerla d’oro da parte di Roberto Lazzarelli, Presidente dell’Unione Librai Pontremolesi alla libreria Giovannacci di Biella e dei segnalibri realizzati dalle ragazze dell’ IPM di Pontremoli.
“Molti dei presenti in piazza della Repubblica non erano ancora nati, nemmeno io, e quelli che c’erano avevano probabilmente i calzoncini corti. Il Bancarella Sport e il Bancarella della Cucina non erano ancora stati pensati dalla Fondazione Città del Libro e dalle Associazioni dei Librai, quando Andrè Schwarz vinceva con Feltrinelli il Bancarella con il libro “L’ultimo dei giusti” nel 1961. Ci ha pensato Aurora a riportare nell’albo d’oro il nome di questa grandissima casa editrice che da troppo tempo mancava” questo il commento a caldo del Presidente della Fondazione Città del Libro Ignazio Landi
Foto: Walter Massari fotografo
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