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RECENSIONE: Morsi (Marco Peano)

Morsi - Marco Peano - Bompiani editore
RECENSIONE: Morsi (Marco Peano)

Morsi

Valutazione:
three-half-stars
Autore:
Pubblicato da:
Data uscita:
19/01/2022

Pagine:
192
Genere:
ISBN:
9788858791189
ASIN:
B09PLMV6WV
Acquista:

La trama

Tutto ha inizio con una ragazzina che gioca nella neve. Si chiama Sonia, sono le vacanze di Natale del 1996 – quelle della grande nevicata – e lei deve passarle suo malgrado a casa della nonna. Siamo a Lanzo Torinese, un paesino di mezza montagna dove ogni cosa sembra rimasta ferma a cinquant’anni prima. Compresa la casa cigolante e ingombra di mobili in cui vive nonna Ada, schiva, severa vecchia che nella zona ha fama di guaritrice (ma chissà, forse è altro), per la quale Sonia prova un affetto distante. La scuola ha chiuso prima del previsto a causa di quello che tutti chiamano “l’incidente”: la professoressa Cardone, acida insegnante di italiano, si è trincerata nella sua aula e durante una lezione – di fronte a una classe segregata e terrorizzata – ha fatto qualcosa di indicibile. Qualcosa che adesso, mentre Lanzo un po’ alla volta si svuota per via delle feste e dell’incessante vento ghiacciato, sembra riguardare tutti gli abitanti. Toccherà a Sonia, insieme al suo amico Teo, ragazzino di famiglia contadina educato alla voracità, affrontare l’incubo in cui sono precipitati. Complici per forza, Sonia e Teo si avventurano nel biancore accecante della neve col distacco curioso di chi non ha pregiudizi e forse proprio per questo può sperare nella salvezza. Ma che cos’è la salvezza? Andar via, cambiare vita? O restare e tentare di resistere?
Un romanzo lucido e terribile, divertito e tagliente, che si misura con i grandi temi – la paura, la crescita – e reinventa le regole del gioco. Una storia sulla fatica di cavarsela in un mondo a misura di adulti, quando gli adulti escono di scena e ti lasciano solo.

– Spiazzante –

Morsi - Marco Peano - Bompiani editoreMorsi di Marco Peano è una storia perturbante e spiazzante. La premessa è doverosa: il genere è quello dell’horror e io non sono un’esperta ma posso dirvi che mi è piaciuto. Questa però è anche la prima volta che parlo di un libro di questo genere e camminerò un po’ sulle uova per raccontarvi la trama senza anticipazioni.

Ambientato nelle valli torinesi questa storia di orrore e amicizia, è un omaggio – almeno io l’ho letta così – a King (che ahimè conosco solo tramite i film). La lettura di Morsi è capitata a fagiolo perché stavo frequentando il corso di scrittura creativa su Il perturbante della bottega nazionale con Giorgia Tribuiani (insegnante e scrittrice).

Avevo bisogno di calarmi nell’atmosfera inquietante fatta di misteri, ferocia e incoscienza e con Morsi la mia voglia di perturbante è stata appagata.

Crescere vuol dire affrontare l’orrore per Teo e Sonia, due ragazzini che si trovano a fare i conti con la follia di un intero paese. Siamo a Borgo Loreto, frazione di Lanzo Torinese, ed è il 1996. Il giorno  in cui accadde “l’incidente” Sonia non va a scuola perché ha la febbre e da quel momento per quell’anno, non ci andrà più, almeno non a Lanzo.

Così alle nove e mezza di mattina del primo gennaio 1997, s’incamminarono verso il paese. Chi li avesse visti insieme, zaino in spalla, avrebbe pensato a due ragazzini che stanno andando a scuola. Proprio lì erano diretti: nel centro esatto del caos.

Ma prima di arrivare al centro dell’orrore Sonia e Teo hanno dovuto affrontare numerose prove. L’incidente dà infatti il via a una serie di strambi episodi: le persone perdono il lume della ragione e cominciano a… no, non ve lo posso e non ve lo voglio dire. La professoressa Cardone ha chiuso a chiave la porta dell’aula e  gli alunni non riusciranno ad uscire. Dovranno assistere impotenti all’incidente.

Morsi - Marco Peano - Bompiani editoreCome spesso accade sono i ragazzini a dover salvare e cambiare il mondo. Sono loro che hanno il potere di cambiare le cose. Come? Chiamando le cose con il proprio nome, guardando in faccia senza arretrare anche la violenza più inspiegabile.

Sono sincera, non pensavo che questo romanzo potesse piacermi. Ho scelto di leggere Peano perché L’invenzione della madre (LEGGI QUI la mia recensione) raccontava una storia che è anche la mia, qui ci allottiamo completamente da quel vissuto e da quello stile.

Morsi è ricco di colpi di scena, ci sono momenti di tenerezza, anche buffa, alternati ad attimi di vera tensione.  Ci sono ribaltamenti, prigionie, fraintendimenti… chi è davvero la nonna di Sonia?

Morsi è una favola nera, racconta la fine dell’infanzia estremizzando le conseguenze. Ma la verità è che quasi per tutti noi la fine della spensieratezza coincide con un evento più o meno traumatico. Qualcosa che ci ha fatto cambiare per sempre. Crescere sì, a volte è davvero un orrore.

Il verbo del cambiamento, spietato e necessario è sceso su di loro come una benedizione: crescere. Inizia il vero orrore.


Morsi è…

Spiazzante. Mi aspettavo un romanzo di formazione e invece è un horror. Certo, i ragazzini diventano grandi, crescono e non sono più gli stessi ma non ho visto il classico percorso introspettivo. E no, non è necessariamente un male.

Peano poteva raccontare la solita storia di famiglia e invece ha osato mescolando tensione e commozione. Io lo promuovo e soprattutto premio gli autori che sperimentano, capaci di muoversi tra generi diversi senza fossilizzarsi su un tipo di narrazione.

Consigliato per chi è in cerca di una storia forte, inquietante e  appassionante. Sonia e Teo non si dimenticano molto in fretta.

three-half-stars

Alcune note su Marco Peano

marco peano

Marco Peano è un editor italiano, che si occupa di narrativa per la casa editrice Einaudi. Insegna anche allo Ied di Torino, e con Giorgio Vasta cura il progetto “Esor-dire”, dedicato allo scouting letterario.
Del 2015 è il suo romanzo d’esordio L’invenzione della madre (Minumum Fax).

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