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RECENSIONE: La metà scomparsa (Britt Bennet)

La metà scomparsa - Brit Bennett - Bompiani
RECENSIONE: La metà scomparsa (Britt Bennet)

La metà scomparsa

Valutazione:
three-half-stars
Autore:
Traduttore:
Pubblicato da:
Data uscita:
01/09/2021

Pagine:
400
Genere:
ISBN:
9788830100503
ASIN:
B09B7VNRFJ
Acquista:

La trama

Mallard, Louisiana, è il paese dove si è riunita una comunità di neri dalla pelle chiara, "che non sarebbero mai stati accettati come bianchi ma rifiutavano di farsi trattare come neri". In un posto così non passa inosservato il ritorno di Desiree Vignes e della piccola June, la sua bimba, che ha la pelle nerissima. Anni prima Desiree era fuggita da Mallard e da un terribile ricordo, la morte del padre massacrato da un gruppo di bianchi: ma ora per lei il paese rappresenta la salvezza, il luogo invisibile in cui sottrarsi a un marito violento. Desiree, però, non era fuggita da sola ma insieme a Stella, l'inseparabile gemella identica a lei. Non sapevano ancora, le due sorelle, che a New Orleans la sorte le avrebbe divise e Stella sarebbe a sua volta scomparsa. Passano gli anni, June cresce e giunge anche per lei il momento di lasciare Mallard. In California, dove è arrivata per studiare medicina, incontra un ragazzo che una volta si chiamava Therese e una giovane attrice dagli occhi viola: grazie a loro scoprirà il segreto di Stella e, forse, potrà ricucire due destini separati dal razzismo e da un sogno di libertà. Quanto siamo liberi di diventare ciò che davvero siamo rispetto al destino che altri - la famiglia, la comunità - hanno scelto per noi? Brit Bennett mette in scena l'avventura di chi abbraccia le proprie radici e di chi transita verso nuove identità, razziali e di genere, e con questo romanzo ci offre una grande occasione per interrogarci sul mondo che vogliamo, per aprire gli occhi sullo spirito dei tempi.

– Identità –

La metà scomparsa - Brit Bennett - BompianiFinisce oggi il viaggio ne La metà scomparsa di Britt Bennet (Bompiani) con le compagne di viaggio di saghe familiari controcorrente. Sono contenta di averlo letto perché era da un bel po’ di tempo che non ci capitava un libro così, che mettesse tutte d’accordo.

La metà scomparsa è un libro sull’identità in continuo mutamento. L’identità di due sorelle che continuano a vivere separate, l’identità di chi nasce nel corpo sbagliato… bugie, strategie e legami costituiscono la trama di questo romanzo dinamico e appassionante.

Era il 1954 quando le gemelle Vignes lasciarono Mallard, un paesino della Louisiana. Qui abita una comunità di neri dalla pelle molto chiara. Neri che però non vengono accettati dalla parte bianca del paese. Razzismo e violenza sono all’ordine del giorno quando Desiree e Stella decidono di scappare.

Mallard, così chiamato per via delle anatre dal collare che vivevano nelle risaie e nelle paludi dei dintorni. Un paese che, come qualunque altro, era più un’idea che un luogo. L’idea venne ad Alphonse Decuir nel 1848, mentre se ne stava in mezzo ai campi di canna da zucchero ereditati dal padre, che un tempo era stato il suo padrone. Morto il padre, il figlio ormai libero volle costruire su quegli ettari di terreno qualcosa che durasse per secoli a venire. Un posto per quelli come lui, che non sarebbero mai stati accettati come bianchi ma rifiutavano di farsi trattare come neri. Un posto terzo.

Quando la metà scomparsa si apre però sappiamo solo che a tornare a casa è Desiree e a fianco a lei c’è una bambina nera come il carbone. Che fine ha fatto Stella? Si può vivere senza una parte così importante si se stessi?

Scopriamo presto che la fuga delle gemelle ha preso strade diverse. Se Desiree ha condotto un’esistenza senza rinnegare le proprie origini, non si può dire lo stesso per Stella:

“Non è assurdo?”, gli disse. “I bianchi è talmente facile fregarli! Proprio come dicono tutti.”
“Guarda che non è uno scherzo,” rispose lui. “Spacciarsi per bianchi. È pericoloso.”
“Ma quelli non se ne accorgono,” disse Stella. “Guardati: hai i capelli rossi proprio come padre Cavanaugh. Perché lui può essere bianco e tu no?”
“Perché lui è bianco,” disse Willie. “E io non voglio esserlo.

La storia delle due gemelle è raccontata da diversi punti di vista e i personaggi che entrano in scena contribuiscono a rendere un quadro dettagliato delle personalità delle due sorelle.

Sapeva da sempre che si poteva essere due persone diverse in una vita sola, o quantomeno che alcuni ci riuscivano.

Bennet riesce a narrare in maniera frizzante temi profondi: il razzismo nei confronti delle persone nere, le sofferenze e le violenze subite da chi vuole cambiare sesso per ritrovare finalmente sé stesso e ancora l’attaccamento alle proprie origini, la sofferenza di chi rinuncia per sempre a una parte di sé e di chi invece rimane attaccato a Mallard come se nel mondo non ci fosse altra possibilità,

Non è che uno trova se stesso pronto ad aspettarlo da qualche parte: bisogna costruirselo. La persona che si vuole essere bisogna crearsela.

La metà scomparsa - Brit Bennett - BompianiKennedy, Jude, Reese e Early sono personaggi che prendono vita e ci commuovono o fanno arrabbiare a seconda dei casi.  Non ho dato quattro stelle (sì perché sono una rompiscatole) perché il linguaggio mi è sembrato, a tratti, fin troppo semplice rispetto alle tematiche messe sul piatto. Avrei voluto qualche dettaglio in più sul passaggio da donna a uomo, soprattutto dal punto di vista psicologico. Lo stile di Bennet è comunque moderno e accattivante e pur ambientato la storia in un passato recente, porta a galla problematiche all’ordine del giorno. 


La metà scomparsa è…

Identità. Kennedy, Stelle, Jude e Desiree (anche Reese ovviamente) sono alla ricerca di sé stesse. Stella sceglie di farsi passare per bianca, il cosiddetto passing, ma paga un prezzo altissimo: deve rinunciare a tutto ciò che è stato prima. Desiree deve ancora capire chi vuole diventare perché sa che la sua vita non potrà essere per sempre a Mallard. Kennedy è forse il personaggio già frizzante, è la mina vagante in costante movimento, in perenne fuga da sé stessa.

La metà scomparsa sembra un librone ma in realtà il carattere è decisamente grande e lo stile così semplice aiuta ad arrivare alla fine rapidamente. Non ho voluto anticiparvi molto, la bellezza del romanzo sta proprio nello scoprire segreti e sfaccettature dei personaggi.

Consigliato per chi è in cerca di una storia familiare appassionante, che susciti riflessioni e credi una certa dipendenza. Forse la storia delle gemelle avrebbe meritato un finale più incisivo ma… va bene così, non vi dimenticherete di Mallard tanto in fretta.

three-half-stars

Alcune note su Brit Bennett

Brit Bennett

Brit Bennett è nata e cresciuta nella California del Sud, ha studiato alla Stanford University e conseguito un dottorato all’Università del Michigan. Ha esordito nel 2016 con il romanzo Le madri, edito in Italia da Giunti nel 2017, e ha pubblicato racconti e interventi sul New Yorker, il New York Times Magazine, la Paris Review e Jezebel. È una delle “Next 100 Influential People” secondo il Time. La metà scomparsa è stato sin dall’uscita in vetta alle classifiche del New York Times.

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