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RECENSIONE: Amore e vecchiaia (François-René de Chateaubriand)

Amore e vecchiaia - François-René de Chateaubriand - Adelphi
RECENSIONE: Amore e vecchiaia (François-René de Chateaubriand)

Amore e vecchiaia

Valutazione:
four-stars
Autore:
Traduttore:
Pubblicato da:
Data uscita:
2007

Pagine:
49
Genere:
ISBN:
9788845921698
Acquista:

La trama

Definiti da Sainte-Beuve una "confessione delirante" e dal curatore medesimo (autore di uno dei libri più importanti su Chateaubriand che mai siano stati scritti) "un capolavoro incompiuto, inconfessabile e destinato alla distruzione", questi frammenti posseggono - a ogni frase, a ogni respiro del pur brevissimo testo - la violenza straziante della verità: nel rifiutare la giovane donna che gli si offre, il vecchio scrittore ci svela, sull'amore e sul tempo, sulla nostalgia e sulla memoria, molte più cose di quante ce ne abbiano dette in lunghe pagine schiere di verbosi romanzieri.

– Battito di ciglia –

Amore e vecchiaia di François-René de Chateaubriand (Adelphi) non è un vero e proprio libro ma una confessione. Sono pochissime pagine, a cura di Marc Fumaroli, in cui l’autore ci trasporta in una riflessione fatta da frammenti, lampi, e noi li leggiamo tra lacrime e interruzioni e prima ancora di riuscire ad ambientarci il testo è già finito. Il resto è il saggio scritto dallo stesso Fumaroli.

Amore e vecchiaia - François-René de Chateaubriand - AdelphiComprato per caso (ma come dico sempre io il caso non esiste) usato, questo racconto è stato una scoperta. Non avevo mai letto nulla di François-René de Chateaubriand e a stupirmi è stata l’intensità. Io ogni volta che mi imbatto in testi così (e non succede spessissimo) non posso fare altro che chiedermi: “Come è possibile aver detto così tanto in così poche righe?”.

La contrapposizione è fin troppo ovvia, ed è quella tra giovinezza e vecchiaia. A parlare è un uomo che si rivolge direttamente alla sua bella, lasciandola andare. Il divario tra loro è incolmabile. Lei bella e giovane, lui vecchio e combattuto tra il desiderio di consumare la passione e la paura di non averla davvero, di renderla infelice. E’ vero di fronte alla giovinezza anche l’infelicità sembra una prova sopportabile. Ma lui, non può accettare che l’amante si renda infelice.

La passione mi divora, e sono pronto a pugnalarmi o a ridere. Ti adoro, ma fra un instante più di te amerò il rumore del vento fra le rocce, una nuvola in cielo, una foglia che cade. Poi, in lacrime, pregherò Dio, poi invocherò il Nulla. Vuoi davvero colmarmi di delizie? Fa’ una cosa: sii mia, e poi lascia ch’io ti trapassi il cuore e beva tutto il tuo sangue. Allora? Oserai adesso avventurarti con me in questa landa desolata?Se mi dirai che mi ami come si ama un padre, inorridirò, se sosterrai di amarmi come un’amante, non ti crederò. In ogni uomo giovane vedrò un rivale che mi sarà preferito. Il tuo rispetto mi farà sentire il peso dei miei anni; le tue carezze scateneranno la gelosia più furibonda.

Questa confessione, che sembra rubata a un diario, tocca tutti i temi fondamentali della vita: l’amicizia, impossibile che si crei tra loro, l’amore, la seduzione e l’avvicinarsi inesorabile della morte.

No, non consentirò mai che tu entri nella mia rustica dimora. È già doloroso abbastanza che io mi rappresenti la tua immagine, che trascorra notti insonni a pensare a te, simile a un folle. Quanto più lo sarebbe se tu ti fossi seduta sulla stuoia che mi serve da giaciglio, se avessi respirato l’aria che respiro di notte, se ti rivedessi accanto al focolare, compagna della mia solitudine, mentre canti con quella voce che mi fa uscire di senno e mi ferisce…

Per leggerlo ci vorranno pochi minuti, per dimenticarlo non basterà una vita intera.

Amore e vecchiaia è …

[amazon_link asins=’8845921697′ template=’ProductAdDESTRA’ store=’lalettricecon-21′ marketplace=’IT’ link_id=’cbe44e31-0784-4e81-8ff4-a32d09c5e96e’] Una confessione che dura un battito di ciglia, come la vita. Eppure una volta finito di leggere questi frammenti li ho riletti, ancora e ancora. Sono lontana dalla vecchiaia, lontana da quella situazione eppure non posso fare a meno di sentire un po’ mie queste poetiche parole. C’è qualcosa di ipnotico in questo scritto.  Molto interessante, specialmente per me che non conoscevo “personalmente” l’autore, il saggio finale.

Consigliato per chi ha voglia di una storia breve, brevissima (parliamo di venti pagine) in grado di lasciare il segno. Rimarrete stupiti come me.

Della biblioteca minima  Adelphi ho letto anche  A Calais di Emmanuel Carrère  (Qui trovate la recensione),  La pazza di Itteville di Georges Simenon (Qui trovate la recensione) , Vite congetturali di Fleur Jaeggy (Qui trovate la recensione) , La ballata di Pearl Cook (Qui trovate la recensione), La macchina in corsia undici di Charles Ray Willeford (Qui trovate la mia recensione), La ragazza scomparsa di Shirley Jackson (Qui trovate la mia recensione).

four-stars

Alcune note su François-René de Chateaubriand

FRANÇOIS RENÉ DE CHATEAUBRIAND

François-René de Chateaubriand.

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1 COMMENTO

  • Maddalena Frangioni

    Una concezione dell’amore Che sovrasta il tempo descritta magnificamente.

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