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RECENSIONE: Gli amanti perduti nel transfinito (Piergianni Curti)

Gli amanti perduti nel nel transfinito di Piergianni Curti (Miraggi edizioni)
RECENSIONE: Gli amanti perduti nel transfinito (Piergianni Curti)

Gli amanti perduti nel transfinito

Valutazione:
three-half-stars
Autore:
Pubblicato da:
Data uscita:
19/12/2023

Pagine:
128
Genere:
ISBN:
9788833862538
Acquista:

La trama

Maria e Giuseppe cercano un po' d'intimità (soprattutto Giuseppe, in realtà, poiché Maria è un'influencer molto impegnata in difesa del concetto di verginità) e finiscono nell'albergo più grande della città, anzi dell'universo: l'Hotel Hilbert. Tra le infinite stanze dell'albergo ce ne sarà almeno una per loro, no? Le cose, però, non sono così facili e il sornione concierge, laureato in matematica, sfrutta tutte le opportunità che gli vengono offerte dalla logica dell'infinito, che vale nell'Hotel Hilbert, e che appaiono erroneamente paradossali a chi vive nel finito, per irretire i due ragazzi e tentare di sedurre Maria. Nell'hotel, per esempio, alloggiano infinite copie di chiunque, e dunque infinite Marie, che per di più a loro volta vivono tutte le loro possibili vite, tutti i possibili amori e poliamori, e perseguono tutte le possibili missioni e tutti i loro contrari. Così, tra passioni, tradimenti, delusioni e successi, si snocciolano le avventure di Maria, Giuseppe e del concierge, verso un finale imprevedibile. Be', si dirà, fuori c'è un mondo finito, dove le cose accadono una volta sola e ciascuno di noi non è che un irripetibile sé stesso (o così ci sembra), dove le storie (anche quelle d'amore) sembrano uniche. Forse, però, le cose non sono esattamente così, perché, come si vedrà, la logica del finito dipende strettamente da quella dell'infinito.

 – Paradosso –

Gli amanti perduti nel nel transfinito di Piergianni Curti (Miraggi edizioni) è stata una lettura spiazzante, divertente e originale. Miraggi me l’ha regalato quando sono passata a Roma, a Più libri Più liberi e so che i libri non arrivano per caso… così l’ho cominciato subito in treno e sono anche riuscita a finirlo!

Alzi la mano chi ha il terrore della matematica! Io nonostante gli sforzi non sono mai riuscita ad afferrare i concetti fondamentali della materia e quindi ho cominciato Gli amanti perduti nel transfinito con un pochino di apprensione perché in questo breve romanzo Curti mescola amore e teoria dell’infinito. Provo a spiegarmi meglio.

Gli amanti perduti nel nel transfinito di Piergianni Curti (Miraggi edizioni)
I protagonisti di questa storia sono Giuseppe e Maria e la scelta dei nomi, ovviamente, non è casuale. Maria è un’influencer molto famosa, la sua battaglia più grande è quella della difesa della verginità. Quando la storia si apre Giuseppe e Maria stanno chiedendo una camera all’Hotel Hilbert. Peccato però che una camera per loro non si trovi. Come è possibile? Quello è l’albergo più grande del mondo, con infinite camere… comincia così una discussione paradossale e divertente con il dipendente dell’albergo. Il concierge diventa un rivale di Giuseppe e questa benedetta camera non può saltare fuori, per nessun motivo al mondo.

Ma non avete infinite camere?, protestò Giuseppe.
Certo. E sono tutte piene.
E, scusi, mettiamo che sia così, fece beffardo lui convinto di aver trovato il baco nel mio discorso: Infinite? Come fanno a essere tutte piene?
Le confermo che sono tutte piene.
E quanta gente c’è?, disse strafottente.
Un numero infinito di persone, ovvio. Nelle camere non occupate dai clienti alloggia il personale.
E quanto personale avete, disse ammiccando verso lei.
Un’infinità, naturalmente.
Ma non mi dica, fece con un mezzo sorriso di sufficienza.
Non eravamo solo otto miliardi, otto miliardi e mezzo?
Eh, caro signore: eravamo.
Non mi risulta, fece lui, sempre più strafottente.
lare da sé, sul sito.
Le farò avere i dati. Comunque, non ha che da controllare.
Continuo a non crederci, fece lui.

E così il lettore viene trascinato in una conversazione all’apparenza assurda: l’eterno ritorno, l’infinito, la logica e poi lo scontro con il mondo reale. Le leggi scientifiche che impatto hanno nella vita di tutti i giorni? E amore e matematica hanno le stesse regole?

Con Giuseppe le cose non andavano avanti e non tornavano indietro. Non chiedevo. Avevo deciso di farle conoscere meglio quel mondo. Mi aveva chiesto: Come fai a essere certo di essere in un mondo infinito?
C’è un solo modo ed è questo. Se aggirandoti per i corridoi prima o poi ti trovi di fronte una tua copia perfetta, come è capitato a te, sei sicura che sei nell’albergo infinito e che qui ci sono infinite persone.
Maria corrugò la fronte. Non ci arrivo. Ma ritorniamo al punto di partenza: È vero che ho incontrato una mia copia, ma era davvero identica? Come è possibile?


Gli amanti perduti del transfinito è…

Paradossale. Quando i mondi finiti e infiniti si incontrano cosa succede? Giuseppe e Maria hanno davvero infinite copie? O è solo la trovata del concierge a confondere la coppia?  Andando avanti con la storia scopriremo altri particolari dei personaggi, perché si trovano in hotel, scopriremo tradimenti, aspirazioni…

Gli amanti perduti del transfinito è un libro vivace, divertente e probabilmente suscita – soprattutto per chi ha delle basi più solide delle mie – interrogativi che riguardano la scienza. Sono contenta di aver letto un romanzo così diverso.

Consigliato per chi è in cerca di una storia originale, coinvolgente e con quel pizzico di assurdità in grado di riportarci alla realtà.

 

three-half-stars

Alcune note su Piergianni Curti

Piergianni Curti

Piergianni Curti è nato nel 1943 e vive a Torino. E’ laureato in Fisica e insegna Matematica all’università. Ha pubblicato un libro di poesie, Qzearas (1969), ha vinto il premio Gran Giallo città di Cattolica 2003 con il racconto Pink Moon. Più di recente ha pubblicato su «Atti impuri» il racconto Il cane quotidiano (2010). Ha scritto per il teatro, ha diretto compagnie, teatri e festival.

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1 COMMENTO

  • Fra

    Libro originale e anche divertente… Da aggiungere alla lista.
    Buona settimana

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