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RECENSIONE: Il cuore non si vede (Chiara Valerio)

Il cuore non si vede - Chiara Valerio - Einaudi
RECENSIONE: Il cuore non si vede (Chiara Valerio)

Il cuore non si vede

Valutazione:
three-half-stars
Autore:
Pubblicato da:
Data uscita:
10/09/2019

Pagine:
160
Genere:
ISBN:
9788858431887
ASIN:
B07X9VYP2V
Acquista:

La trama

Una mattina, dopo sogni inquieti, Andrea Dileva si sveglia senza cuore. Non è morto, certo, ma forse non è vivo. Semplicemente sta scomparendo sotto gli occhi severi e distratti delle (troppe?) donne che gli stanno intorno. Perché siamo fatti di legami oltre che di tendini, muscoli e ossa. Di allegrie immotivate, mancanze, ferite, amori imperfetti.
Andrea Dileva, quarantenne, studioso, curioso, professore di greco, si sveglia un giorno senza il cuore. Laura vive con lui, è abituata alle sue mancanze, ma questa proprio non se l'aspettava. Carla in teoria sarebbe la sua amante, ma a casa ha un cane, un bimbo, un marito, e poi con il corpo di Andrea ha sempre avuto un rapporto difficile, in fin dei conti le va bene anche cosí. Forse Simone avrebbe la fantasia per capire com'è che l'amico di mamma sta perdendo i pezzi, d'altronde è stato proprio lui a raccontargli storie di leviatani giganti e donne con la coda di pesce. Ma Simone ha otto anni e nessuno ha chiesto il suo parere. Andrea cerca dappertutto una storia che assomigli alla sua, senza trovarla: eppure era convinto che la mitologia fosse l'archetipo di ogni cosa. Certo, se l'umanità intera ha il terrore di morire, deve prendere atto che per lui è diventato impossibile. Come può smettere di battere un cuore che non c'è piú? Chiara Valerio racconta con una leggerezza rara le metamorfosi delle relazioni e la loro meccanica involontaria. Se la storia di un uomo che scompare scintilla di ironia e passione, questa è l'occasione della letteratura.

 – Legami –

Il cuore non si vede - Chiara Valerio - EinaudiIl cuore non si vede di Chiara Valerio (Einaudi) è un libro molto particolare. Elegante, raffinato e profondo, racconta la storia di un uomo che all’improvviso non sente più il battito del cuore.

Andrea Dileva conduce un’esistenza normale, ha quarant’anni è un grecista sposato  con Laura e forse è anche felicemente sposato. Forse.

Ha un’amante che si chiama Carla, ma il loro rapporto non è carnale, li lega qualcosa che va al di là del sesso. Tutto molto complesso, tutto molto semplice.

Quando Andrea non sente più il battito non riesce a darsi una spiegazione. Possibile vivere senza un cuore? Senza gli organi?

Era stupito che nonostante gli organi mancanti avrebbe potuto avere una vita felice. E nel momento in cui pensava felice, si era reso conto che gli sarebbe bastato avere una vita. Una vita, senza aggettivi. Una vita e basta era più che sufficiente.

Il cuore non si vede - Chiara Valerio - EinaudiForse è questa la chiave di tutto, la risposta che sta cercando Andrea. Forse gli organi sono collegati ai sentimenti che crescono e spariscono in maniera del tutto involontaria lasciando legami a volte vuoti, altre, carichi di significato.

Andrea non può far altro che riflettere, scandagliare la mitologia che tanto ama ma lì forse non ci sono risposte. I protagonisti delle storie epiche perdono gli organi e continuano a vivere come lui, ma questa non è una favola, è la sua vita.

Mentre scorrono i giorni, cominciano a sparire anche altri elementi vitali dal corpo di Andrea. Non serviranno a nulla le visite di Angelica, la sua amica conosciuta durante l’adolescenza. Spariscono i polmoni e poi il fegato, che regala ad Andrea un colorito giallognolo. Quanto pesano gli organi che ha perso? Quanto pesano le perdite della nostra vita?

Se non si muore quando muoiono le persone amate, allora si può sopravvivere anche senza cuore.

Questa è forse una delle frasi che mi hanno colpito di più. Proprio in questi giorni in cui la mia famiglia ha dovuto salutare un altro membro. Un altro dolore, un altro vuoto da sopportare.  Com’è possibile andare avanti quando si è stati mutilati?

Andrea prova a chiederselo e me lo domando anche io.

Il futuro d’altronde non era roba per lui. Aveva fatto studi classici e insegnava greco, ea un’autorità, e , a tratti, non gliene importava niente, andava in giro per convegni e si annoiava, formava studenti dicendo loro che senza memoria del passato non esiste immaginazione del futuro e probabilmente, mentre lo diceva e ripeteva, ne era convinto, ma no, il futuro non gli interessava. Si situava , come Borges, in un punto indefinito della decadenza dell’impero romano. Il suo sentimento più persistente era il tramonto.

Laura è il suo presente, Carla sembra essere il suo futuro, se non altro perché ha un figlio, Simone. Forse è questa la soluzione, avere un figlio e lasciare traccia di sé nel futuro… ma ve l’ho detto che la trama semplice, irreale, si contrappone alla complessità delle relazioni, sentimenti e legami. Condizioni estremamente reali.

La differenza era che Carla lo voleva fino a un certo punto, e lui la voleva da un certo punto in poi. Dunque, per loro due, quel punto era l’unica possibilità. E, solita, storia, non c’è bisogno di essere scienziati per sapere che sui punti non si costruisce niente. Eppure, eppure qualcosa c’era

Il cuore non si vede si legge in apnea. Non ci sono capitoli o punteggiatura per i dialoghi. Un viaggio che va intrapreso senza distrazioni perché per quanto assurda sembri la storia, in realtà contiene molti elementi che ci appartengono.

Ci sono le paure di Laura che, non solo teme di perdere Andrea, ora non è più sicura di volere un figlio da lui. Se quella condizione fosse ereditaria? E quelle di Andrea…

Ne Il cuore non si vede ci sono diversi punti di vista, li leggiamo e li ascoltiamo tutti provando a dare un senso alla storia di Andrea. Io l’ho fatto qualche riga fa parlando di perdite e di sentimenti che nascono e spariscono in maniera involontaria. Non so se fosse questo realmente l’intento di Valerio ma io sono rimasta incantata dal suo modo di raccontare, è stato impossibile chiudere il libro finché non sono arrivata in fondo.

I libri arrivano sempre al momento giusto.


Il cuore non si vede è…

Un romanzo sui legami che resistono. Il libro mi ha conquistato già dall’incipit e ho sottolineato moltissime frasi. Ho trovato Il cuore non si vede molto originale sia per la trama sia per lo stile che ci porta in frettissima a un finale senza fine.

Questo è stato il primo libro che ho acquistato dopo il primo lockdown e sono contenta di aver scoperto questa scrittrice dalla voce indimenticabile.

In questo articolo ho lasciato parlare molto di più l’autrice: vi sarà utile per capire se uno stile così possa rientrare nei vostri gusti, e poi la trama è tutta qui nella sua semplicità/complessità.

Avrei, come spesso accade con i libri che ho apprezzato, preferito qualche pagina in più, magari su Angelica che è rimasta un pochino più indietro rispetto agli altri personaggi. Sono convinta che avrebbe avuto ancora tanto da dire.

Consigliato per chi  è alla ricerca di una storia introspettiva, per chi ha voglia di scoprire voci nuove e originali.

 

three-half-stars

Alcune note su Chiara Valerio

chiara valerio

Chiara Valerio, nata a Scauri nel 1978, è responsabile della narrativa italiana della casa editrice Marsilio e lavora a Rai Radio3. Collabora con «L’Espresso» e «Vanity Fair». Ha studiato e insegnato matematica per molti anni e ha un dottorato di ricerca in calcolo delle probabilità. Tra le sue pubblicazioni: A complicare le cose (Robin, 2003), La gioia piccola d’esser quasi salvi(nottetempo, 2009), Spiaggia libera tutti (Laterza, 2012). Per nottetempo ha tradotto e curato Flush (2012), Freshwater (2013) e Tra un atto e l’altro (2015) di Virginia Woolf. Per Einaudi ha pubblicato Almanacco del giorno prima (2014), Storia umana della matematica (2016), Il cuore non si vede (2019) e La matematia è politica (2020).

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1 COMMENTO

  • giuseppe

    Ma io l ho trovato poco scorrevole l ho letto a fatica

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