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RECENSIONE: Vita nostra (Marina & Sergej Djačenko)

Vita nostra - Marina e Sergej Djacenko - Lainya Fazi editore
RECENSIONE: Vita nostra (Marina & Sergej Djačenko)

Vita Nostra (Vita Nostra, #1)

Valutazione:
three-stars
Traduttore:
Pubblicato da:
Data uscita:
01/11/2018

Pagine:
408
Genere:
ISBN:
0062694596
ASIN:
B09DZ61CG9
Acquista:

La trama

Durante le vacanze estive, la giovane Saška viene avvicinata da un uomo che la costringe a eseguire una serie di compiti a dir poco bizzarri. La ragazza è spaventata ma non ha altra scelta se non obbedire, ricevendo in cambio dei gettoni d’oro con un marchio sconosciuto. Gli incarichi continuano e le monete si moltiplicano; l’autunno successivo, invece di iscriversi alla facoltà di Filologia come ha sempre sognato, Saška viene infine obbligata ad allontanarsi da casa per raggiungere l’Istituto di Tecniche speciali. Non è una scuola come le altre: i libri risultano incomprensibili, gli insegnanti negano qualsiasi spiegazione e gli studenti più grandi sembrano sempre altrove con la mente. La classe del primo anno prova a restare unita di fronte al rigore quasi crudele dei professori, mentre Saška trova conforto nell’amicizia con Kostja, un ragazzo sensibile che, come lei, vuole solo rimanere a galla per scongiurare terribili conseguenze. Nonostante tutto, Saška è sempre più attratta dalle lezioni e la sua improvvisa fame di sapere la trascina in uno studio ossessivo: quando diventa la migliore del suo corso, il severo e magnetico tutor Farit la prende sotto la sua ala e la spinge a sperimentare cose che Saška non avrebbe mai immaginato di poter fare. Non ci sono però solo giorni esaltanti costellati di progressi, ma anche estenuanti momenti di crisi e metamorfosi inaspettate: il sapere arcano e fondamentale che Saška insegue ha un prezzo molto alto, e lei deve decidere se è disposta a lasciare indietro tutta la sua vita precedente, incluse le persone a cui tiene di più.

– Insolito –

Vita nostra - Marina e Sergej Djacenko - Lainya Fazi editoreVita nostra  di Marina & Sergej Djačenko (Fazi editore LainYA) è un libro che mi aspettato per anni in libreria. Avevo aspettative molto alte perché amo i romanzi russi e non mi era ancora capitato di leggere fantasy.

La storia, che in un certo senso mi ha ricordato un Harry Potter molto più cupo e oscuro, è classica. Una ragazzina con strani poteri viene costretta ad iscriversi in una scuola per imparare tecniche speciali. La nostra protagonista Saška viene avvicinata da un uomo quando si trova in vacanza. Farit continua ad assegnarle compiti strambi come correre nel bosco e orinare nei cespugli, nuotare di notte completamente nuda… ogni compito frutta a Saška una manciata di monete d’oro che scopriremo poi servire all’iscrizione della scuola. Saška è una ragazza normale all’apparenza ma questi compiti la porteranno sempre più distante dalla vita che conosceva prima e dalla madre.

Vita nostra - Marina e Sergej Djacenko - Lainya Fazi editoreUn allontanamento che diventerà praticamente definitivo, dal punto di vista emotivo,  quando  la protagonista si trasferirà Tecniche Speciali di Torpa. Lì l’atmosfera è cupa e claustrofobica. Gli alunni sono costretti a studiare qualcosa che non capiscono, subendo dei contraccolpi fisici importanti.

La terza parte è senza dubbio quella che mette più a dura prova: filosofia, nichilismo e metafisica sono gli ingredienti che prevalgono e sfumano la trama precedente lasciando una lettrice come me confusa.

 


Vita nostra è…

Insolito. Ho apprezzato che lo straniamento non fosse mai provocato da una trama scontata. Il disagio e l’assurdo si rincorrono per tutte le pagine e la tensione è crescente. E anche il modo di narrare è insolito, per questo ho dato tre stelle.

Sono sincera, ho cominciato Vita nostra con grande slancio e poi a metà ho cominciato ad arrancare. Non ho capito dove volesse andare a parare e  purtroppo i misteri non si risolvono alla fine del libro, anche perché questo è soltanto il primo volume. Via il dente via il dolore, non credo che andrò avanti. La curiosità è tanta ma non abbastanza per affrontare una montagna di centinaia di pagine, forse se fosse stato un libro più breve… perdonatemi quindi se questa recensione è superficiale, ma probabilmente mi sono sfuggiti molti riferimenti.

Consigliato per chi non ha paura di immergersi in un viaggio lungo, cupo, assurdo e senza dubbio originale. Che cosa si insegna davvero all’istituto?

I complessi di superiorità non ci servono. Comunque, Aleksandra Samochina, questo è il suo momento. Lei non è solo la nostra studentessa migliore, lei è anche un talento raro, diciamolo pure, è un dono. Un futuro grandioso l’aspetta.

three-stars

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1 COMMENTO

  • Fra

    Sembra un libro insolito, un fantasy cupo e originale. Non lo conoscevo, grazie della recensione.

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