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RECENSIONE: Questo post è stato rimosso (Hanna Bervoets)

Questo post è stato rimosso - Hanna Bervoets - Monadori editore
RECENSIONE: Questo post è stato rimosso (Hanna Bervoets)

Questo post è stato rimosso

Valutazione:
three-stars
Autore:
Traduttore:
Pubblicato da:
Data uscita:
21/06/2022

Pagine:
108
Genere:
ISBN:
9788835718673
ASIN:
B0B1T9JBJ4
Acquista:

La trama

Essere un moderatore di contenuti significa vedere l'umanità al suo peggio, ma Kayleigh ha bisogno di soldi. Ecco perché accetta un incarico per una piattaforma di social media di cui non le è permesso fare il nome. La sua responsabilità consiste nell'esaminare video e foto offensivi, sproloqui e teorie cospirative, e decidere quali debbano essere rimossi. È un'attività estenuante. Kayleigh e i suoi colleghi trascorrono le giornate guardando le cose più orribili sui loro schermi, e valutandole secondo le linee guida dell'azienda, che cambiano in continuazione. Eppure lei sente di essere nel posto giusto. È brava nel suo ruolo, trova amici tra gli altri moderatori e, quando si innamora della sua collega Sigrid, per la prima volta il futuro le sembra luminoso. Ma presto il lavoro inizia a cambiarli tutti, facendo deragliare le loro vite in modi allarmanti. Quando i colleghi crollano uno dopo l'altro, quando Sigrid diventa sempre più distante e fragile, quando i suoi amici cominciano a sposare le stesse teorie cospirazioniste che dovrebbero valutare, Kayleigh si chiede se quel che fanno non sia troppo per loro. Eppure lei sta benissimo. O no?

Ambientato nel mondo tossico dei moderatori di contenuti, Questo post è stato rimosso è una storia potente e attuale su chi o che cosa determini la nostra visione del mondo. Esplora il concetto di moralità e di come sia fluido, mutando costantemente a seconda di dove e con chi ci troviamo, e mette in luce il potere delle grandi aziende tecnologiche, il modo in cui ci controllano e alla fine ci cambiano per sempre.

 – Inquietante-

Questo post è stato rimosso di Hanna Bervoets (Mondadori) è il breve, e a tratti agghiacciante, racconto in prima persona di una moderatrice di contenuti per i social.

Non so voi, ma io sinceramente non mi ero mai soffermata a pensare a queste figure. Nel racconto di Bervoets la protagonista sta raccontando a un avvocato la sua storia e oltre a riportare le condizioni disumane del lavoro parla anche delle proprie relazioni.

Questo post è stato rimosso - Hanna Bervoets - Monadori editoreVia il dente via il dolore. Il tema di Questo post è stato rimosso è davvero intrigante. Quanta violenza sono costretti a sopportare i moderatori? Ma anche svela meccanismi ingiusti: un video repellente supera l’esame (penso al ragazzino che gioca con i gattini morti) mentre un nudo femminile, non importa in quale contesto sia, è sempre da bloccare. Definire cosa sia giusto e cosa  sbagliato sui social è difficile, ma è anche vero che le ripercussioni di quelle scelte si estendono alla vita reale. Una vita che è sempre più virtuale e meno reale appunto. Ho trovato però il racconto troppo breve (sono un centinaio di pagine scritte con un font grande) e quando l’ho finito mi è rimasto addosso un senso di incompiutezza. Indentiamoci, la lettura è piacevole ma avrei preferito sapere qualcosa di più sia sule protagoniste, sia sui video e le immagini analizzate.

Allora cosa hai visto?

Questo post è stato rimosso - Hanna Bervoets - Monadori editoreQuesta è la domanda che tutti, ma proprio tutti, pongono a Kayleigh. Perché ha lasciato il lavoro e quindi deve essere per forza per quello che ha visto, no?  Otto ore davanti a uno schermo con l’incubo di non sbagliare. Non possono scendere sotto una certa percentuale, devono essere veloci, sicuri e conoscere a menadito le regole. Lo so, sembra un romanzo distopico. No, non lo è. O almeno non del tutto.

Cosa succede quando si assiste continuamente al dolore altrui? Alla violenza? Dall’olocausto passando per la violenza sugli animali, approdando all’autolesionismo. Quali sono gli effetti sulle persone che vengono esposte per ore alle atrocità?

L’azienda Hexa lascia poco margine di errore ai dipendenti, pochissime pause ma per contro offe loro un lavoro sicuro. La squadra di moderatori di cui fa parte Kayleigh è composta da persone diverse che reagiscono in modi differenti a quello che vedono.

Lo stress traumatico secondario causato dall’esposizione prolungata a immagini scioccanti può portare a depressione, disturbi d’ansia e pensieri paranoici.

I problemi però nascono quando i colleghi cominciano a sposare le tesi che fino a poco prima rifiutavano. La terra è piatta, il genocidio degli ebrei non è mai avvenuto… quanto i social cambiano la nostra visione del mondo? Tanto, troppo, e questo libro ce lo ricorda.


Questo post è stato rimosso è…

Inquietante. Certo, Questo post è stato rimosso è un romanzo di finzione ma si basa su molti elementi reali (e ci sono le fonti). Non è un racconto che ha alti picchi di tensione, non succederà quasi nulla di sconvolgente perché tutto è sconvolgente. E noi forse ci siamo abituati troppo in fretta a tutto questo.

I cambiamenti di personalità dei personaggi sono inquietanti e incontrollabili. Tutto il mondo viene filtrato dalle regole alienanti della moderazione: lasciare online oppure no? Se no, perché?.

Bervoets ci trascina in un mondo inquietante e paradossale e proprio per questo estremamente reale. Consigliato per chi ha voglia di immergersi nella parte oscura del web, per chi vuole approfondire certi meccanismi, per chi non ha paura di guardare i social con un altro sguardo.

three-stars

Alcune note su Hanna Bervoets

Hanna Bervoets

Hanna Bervoets (1984, Amsterdam) è una delle autrici olandesi più acclamate della sua generazione. È autrice di sette romanzi, di sceneggiature, opere teatrali, racconti e saggi. Ha ricevuto numerosi premi, tra cui il prestigioso premio Frans Kellendonk per tutto il suo corpus di opere. Nei Paesi Bassi è stata nominata autore della Settimana del Libro per l’anno 2021, un importante evento creato per promuovere la letteratura olandese. Per questa occasione, ha scritto il romanzo breve Questo post è stato rimosso. Lavora e vive ad Amsterdam, con la sua ragazza e due porcellini d’India.

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