Anche marzo è ormai alle spalle e come di consueto ricapitolo le letture del mese, alcune sono state bellissime, come Il giorno che diventammo umani, e altre mi hanno lasciato un po’ insoddisfatta, come La lettera di Gertrude. Ma nel complesso è stato un bel mese!
L’ora di Agathe
L’ora di Agathe di (Iperborea) è un libro breve sulla vita vuota e ripetitiva di un terapeuta che sogna soltanto l’arrivo della pensione. Ma l’arrivo di Agathe cambierà tutto (QUI la mia recensione).
L’annusatrice di libri
L’annusatrice di libri di Desy Icardi (Fazi) è la storia particolare di una ragazzina che non riesce più a leggere. A sorpresa scoprirà di riuscire a capire i libri solamente annusandoli, ma qualcuno vorrà sfruttare la sua capacità… (QUI la mia recensione).
Il giorno che diventammo umani
Il giorno che diventammo umani di Paolo Zardi (Neo edizioni) è una raccolta di racconti che ha fatto centro. Adorato. Mi ha fatto soffrire ma mi ha regalato una serenità inaspettata (QUI la mia recensione).
Cattiva
Cattiva di Myriam Gurba (Fandango libri) è la storia vera di una ragazza che ha subito una violenza. Un flusso di coscienza che ci costringe ad essere Myriam e a vivere sulla nostra pelle la sindrome della sopravvissuta (QUI la mia recensione).
Adieu mon coeur
Adieu mon coeur di Angelo Calvisi (CasaSirio) è la storia di Paolo raccontata in tre momenti della vita diversi. Ambientata nella mia Genova è una storia che spiazza e il lettore avrà un ruolo fondamentale nel futuro di questo musicista… (QUI la mia recensione).
La lettera di Gertrud
La lettera di Gertrud di Björn Larsson è la storia di Martin, genetista cinquantenne che dopo la morte della madre scopre le sue origini ebree… questo fa di lui un ebreo? Parte così una ricerca storia, etica, biologica che ci porterà verso un completamente finale inaspettato (QUI la mia recensione).
Il Maestro e Margherita
Il Maestro e Margherita di Michail Afanas’evič Bulgakov è sicuramente il libro più impegnativo del mese, o forse dell’ultimo anno. Mi sono misurata con questo grande classico. Ho fatto fatica, mi sono un po’ demoralizzata ma… arrivata a metà l’ho amato (QUI la mia recensione).
La ragazza scomparsa
Finalmente ho fatto la conoscenza di Shirley Jackson grazie a La ragazza scomparsa (Adelphi edizioni) . Tre mini racconti che mi hanno fatto sorridere e anche turbato… non per forza in quest’ordine! (QUI la mia recensione).
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