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RECENSIONE: Astri Amari Per un’astrologia transfemminista

Astri amari per un'astrologia transfemminista - Effequ editore
RECENSIONE: Astri Amari Per un’astrologia transfemminista

Astri amari: per un'astrologia transfemminista

Valutazione:
three-half-stars
Autore:
Pubblicato da:
Data uscita:
10/05/2023

Pagine:
280
Genere:
ISBN:
9791280263599
ASIN:
B0BM35LW2C
Acquista:

La trama

L’astrologia, pratica antichissima, ha subìto nel tempo un processo di semplificazione estremo, tale che spesso viene percepita come grande truffa, oppure come sapere inaccessibile, assoluto e monolitico. Eppure è un’arte complessa, che richiede studio e attenzione, e mutevole, perché si deve adattare al tempo che passa. È allo stesso tempo è un gioco, e porta con sé un piacere ludico tutt’altro che superficiale.Questo saggio vuole scardinare tutto il pensiero verticale ed escludente alla base di una pratica che, con i giusti strumenti, può diventare uno strumento femminista e trasversale di lotta all’oppressione, di comprensione di sé e di consapevolezza. Un’astrologia lontana dalla narrazione da rotocalco che conosciamo fin troppo bene, e che diventi, sotto il segno di bell hooks, elogio e celebrazione del margine, della solidarietà, della comprensione tra animali umani e non umani, per osservarsi fuori dai tranelli dell’identità, di riconoscersi esattamente pur cambiando nel tempo, di rivendicare il senso di appartenenza e il significato di scopo.

– Illuminante –

Astri amari: per un’astrologia transfemminista (effequ) è un libro che mi ha preso parecchio in contropiede. Me l’hanno regalato i ragazzi della casa editrice al Salone del libro e all’inizio non sapevo che tipo libro di aspettarmi. Astrologia? Femminismo? Ironia o serietà? Insomma, una risposta esatta e univoca non esiste e l’ho capito presto.

Ho cominciato a leggere Astri amari quando ero al mare e l’ho terminato poco tempo fa. Ci ho messo parecchie settimane e non perché l’argomento non mi interessasse ma perché avevo la necessità di metabolizzare e capire quello che stavo leggendo. Non sono un’esperta di astrologia e anzi, non ho nemmeno le basi quindi durante questo articolo mi terrò “troppo” sulla superficie.

Astri amari è un saggio denso, sono tantissime le informazioni che ho appreso anche solo leggendo le prime pagine e forse proprio per questo lo consiglierei anche a persone che, come me, hanno pochissime informazioni. Astri amari si apre con un glossario, lì i significati delle parole più usate in astrologia. Ed è stato utilissimo, così come la prefazione a cura di Rachele Borghi che aiuta ad orientarsi. (Ovviamente chi è più preparato si sarà sicuramente “mangiato” tanti parti che io ho dovuto centellinare per comprendere).

Astri amari costringe a ripensare al linguaggio. Dico costringe perché questo saggio ci mette di fronte alla necessità di ripensare al ruolo delle minoranze in società e al ruolo della donna.

Lo Zodiaco in realtà è a tutti gli effetti il primo vero disertore della domanda “sei maschio o femmina?”, perché offre innumerevoli possibilità per descriversi, nessuna delle quali riguarda il genere. Ciò che viene inteso come ‘maschile e come ‘femminile cambia nel tempo, perché è un costrutto sociale che riguarda l’insieme di ruoli, comportamenti e significati associati all’essere ‘maschio’ o ‘femmina’ in un dato contesto culturale e in un dato periodo storico. Le radici del patriarcato sono antichissime, di conseguenza anche nell’astrologia è particolarmente complesso andare a estirparle;

Astri amari per un'astrologia transfemminista - Effequ editoreDa qui la necessità, durante il consulto astrologico, ma in generale nella vita, la necessità di non utilizzare la terminologia binaria. Facendo diventare lo scopo dello zodiaco (e ancora non solo in quest’ambito) restituire il ritratto preciso di una persona indipendentemente dai pregiudizi o dal dato biologico di partenza.

Astri amari è un contro -manuale, come viene definito nella prefazione. La missione è ambiziosa: scardinare i paradigmi dell’astrologia. Mentre leggiamo però ci rendiamo conto che a dover essere scardinati sono i nostri paradigmi, il nostro modo di vivere in società e il nostro modo di raccontare e vivere i miti.

In Astri amari si parla del ruolo degli animali e di quello degli elementi. Una delle parti che ho preferito è quella che riguarda il ciclo lunare con il consiglio di tenere un diario lunare, ancora una volta il beneficio è quello personale:

Attraverso la meditazione, il sogno, i rituali e la creazione artistica permettiamo al mondo immaginario di diventare il mondo cosciente e dunque possiamo raccontare o mettere in scena una visione personale con lo scopo di dare ampio spazio a quella parte di noi che viene sempre realtà alla sfera privata.

L’idea di risvegliare la strega che c’è in me non mi dispiace, anche perché si tratterebbe di liberare appunto una parte di me, profonda e spontanea.

Astri amari spiega il femminismo divinatorio e tramite esso riconsidera l’approccio all’astrologia

L’ astrologia è come una barchetta di carta che affronta il mare e le intemperie. È quella barca che ha attraversato gli oceani, che ne esce a pezzi, e con quei pezzi si può cominciare a narrare una storia. Concediamoci la possibilità di riscrivere altre storie, le nostre, su quella carta che troppo tempo è stata naufraga. La carta natale colonizzata, inespressa, affondata sotto moltitudini di significati che non appartengono più a questo tempo e che mai hanno fatto parte di noi.

Le cantastorie, un epilogo collettivo, chiude questo saggio lasciandoci con uno slancio che non credevo possibile. Immaginare significa liberare e per rendere meglio l’idea faccio un passo indietro:

Le storie che ci raccontiamo sono molto importanti per costruire una nuova realtà, e la creazione dei miti invita a riconsiderare l’enorme potenziale trasformativo della narrazione sulla vita, infatti, per dirlo con le parole di Rob Hopkins in un’intervista per «il Manifesto»:

Quando Neil Armstrong andò sulla Luna non fu una sua idea, né fu un’idea di JFK. Eravamo andati sulla Luna già da decenni nelle canzoni, nei film e nei romanzi. Avevamo creato un’idea collettiva di andare sulla Luna che rese inevitabile andarci veramente!

 


Astri amari è…

Illuminante. Sono sincera, pensavo fosse un libro dai toni frivoli e invece mi sono dovuta ricredere. Non sono riuscita a cogliere tutto, lo ammetto. Mi è piaciuto però l’intento di smuovere, di cambiare e di diffondere l’astrologia mostrando ogni lato, non soltanto quello dell'”oroscopo”.

L’ultimo capitolo dà voce a persone diverse che con forme differenti si esprimono e si raccontano. Originale, senza dubbio.

Consigliato per chi è in cerca di un saggio particolare, denso e ricco di spunti. L’avete letto? Fatemelo sapere nei commenti perché ci sono diversi aspetti che vorrei approfondire!

three-half-stars

Alcune note su Astri Amari

Astri Amari è lo pseudonimo di una fervente studiosa dello Zodiaco, da anni impegnata in un’astrologia eretica, sulle piattaforme social a scopo divulgativo e nelle assemblee delle streghe a scopo politico. Il suo lavoro e il suo studio, conosciuti in tutta Italia, trattano di aprire
le porte e le finestre sull’esperienza concreta e immaginifica che offrono le stelle, e la scelta di farlo sul piano emotivo e comunicativo.

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