Marzo non è stato un mese semplicissimo. Ho cominciato tantissimi libri e ne ho finiti molti meno, prevedo un aprile pieno di titoli. Per fortuna la mia Amèlie Nothomb è riuscita a sbloccarmi. Nella foto in realtà vedete anche Il mondo salvato dai ragazzini (che credevo di finire e che ho momentaneamente parcheggiato e non vedete Assassinio nel vento che invece ho letto).
Padri di Giorgia Tribuiani
Padri di Giorgia Tribuiani (Fazi Editore) è una lettura che aspettavo con ansia. Tribuiani racconta in modo originale e avvincente i legami familiari tra segreti, incomprensioni e amore (LEGGI QUI la mia recensione – ACQUISTA QUI il libro).
Infanzia di Tove Ditlevsen
Infanzia di Tove Ditlevsen (Fazi Editore) è un libro breve e intenso. Autobiografia e poesia si mescolano rendendo questa lettura commovente e un po’ amara, sono molto curiosa di leggere il seguito (LEGGI QUI la mia recensione – ACQUISTA QUI il libro).
Le Catilinarie di Amélie Nothomb
Le Catilinarie di Amélie Nothomb (Voland edizioni) è lo strambo racconto di una coppia che si ritira in campagna per godersi la solitudine. Ma un vicino di casa impertinente e strambo appunto, interrompe la loro tranquillità, portandoci verso un finale inaspettato e folle (LEGGI QUI la mia recensione – ACQUISTA QUI il libro).
Sabotaggio d’amore di Amélie Nothomb
Sabotaggio d’amore di Amélie Nothomb (Voland edizioni) è forse il libro che mi è piaciuto meno di Amélie. Ho trovato la prima parte faticosa e sono riuscita ad appassionarmi solo a metà, resta comunque un libro notevole (LEGGI QUI la mia recensione – ACQUISTA QUI il libro).
Mona di Bianca Bellovà
Mona di Bianca Bellovà (Miraggi edizioni) è il libro giusto al momento giusto. Il racconto è quello di un’ infermiera durante la guerra. Mona e Adam daranno vita a un angolo di paradiso mentre l’inferno infuria fuori(LEGGI QUI la mia recensione – ACQUISTA QUI il libro).
Poesie dal campo di concentramento di Josef Capek
Poesie dal campo di concentramento di Josef Capek (Miraggi edizioni) è una raccolta di poesie toccante e indimenticabile. Assolutamente da leggere, non c’è rabbia solo orrore che contrasta con la bellezza della natura che nonostante tutto continua ad esistere (LEGGI QUI la mia recensione – ACQUISTA QUI il libro).
Assassinio nel vento di John D. MacDonald
Assassinio nel vento di John D. MacDonald (Mattioli 1885) è stato il primo libro che ho letto di questo autore. L’ho apprezzato ma non lo definirei propriamente un thriller. I personaggi sono ben caratterizzati e le loro vite appassionanti ma la tensione incalza solamente nelle pagine finali e bisogna avere la pazienza di arrivarci (LEGGI QUI la mia recensione – ACQUISTA QUI il libro).
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