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RECENSIONE: Crossroads (Jonathan Franzen)

Crossroads - Jonathan Franzen - Einaudi editore
RECENSIONE: Crossroads (Jonathan Franzen)

Crossroads

Valutazione:
four-stars
Autore:
Traduttore:
Pubblicato da:
Data uscita:
05/10/2021

Pagine:
629
Genere:
ISBN:
8806248421
ASIN:
B09HGMQQV1
Acquista:

La trama

Sono i giorni dell'Avvento dell'anno 1971, a New Prospect, Chicago, ma la famiglia Hildebrandt non sembra ansiosa di festeggiare il Natale. Russ, pastore di una chiesa locale, desidera un unico regalo: passare qualche ora in compagnia di Frances Cottrell, una giovane, adorabile parrocchiana che mette a dura prova la sua fede e il suo matrimonio. Sua moglie Marion sa che i tempi turbolenti non garantiscono la stabilità coniugale, e teme che i brutti segreti che ha sempre nascosto a Russ stiano per venire a galla. Rifiutando il pacifismo del padre, Clem, il figlio più grande, vuole partire volontario per il Vietnam, non perché non sia lui stesso pacifista, ma perché non sopporta di essere un ragazzo bianco privilegiato. Sua sorella Becky, la ragazza più popolare della scuola, sta cercando di attirare l'attenzione di Dio e insieme quella di un giovane cantante folk, Tanner Evans, il primo che a New Prospect si è fatto crescere i capelli e ha iniziato a indossare pantaloni a zampa d'elefante. Per impressionare Tanner e irritare suo padre, Becky è entrata in un gruppo giovanile, Crossroads, animato da un altro pastore, Rick Ambrose, figura carismatica e manipolatrice, e bestia nera di Russ. Del gruppo fa parte anche il terzo figlio, Perry, un adolescente problematico e geniale, che per Natale ha deciso di smetterla per sempre con la marijuana e diventare un bravo ragazzo: ma non sempre i buoni propositi producono i risultati voluti. Da Natale fino alla Pasqua successiva, ognuno degli Hildebrandt sognerà per sé una vita diversa, un nuovo amore o un antico amore ritrovato, o una qualche sostanza stupefacente che metta a tacere i campanelli d'allarme. Il matrimonio di Russ e Marion era iniziato vent'anni prima, per entrambi nel segno della rinascita dopo una caduta. Ora un'eredità sgradita, scritta nei geni, chiede d'essere riscossa, riducendo in cenere sogni e speranze. Richiedendo lo sforzo di tutti per una nuova, difficile rifondazione. Crossroads è un romanzo intenso e trascinante, a tratti comico, a tratti drammatico e pieno di dolore, che segna il ritorno di Franzen nel cuore del cuore del paese, il Midwest delle Correzioni, e lo conferma come lo scrittore di punta della sua generazione.

 – Frattura –

Crossroads - Jonathan Franzen - Einaudi editoreCrossroads  di Jonathan Franzen (Einaudi editore) è una lettura che ho scelto di godermi, ho centellinato le pagine mi sono goduta questo viaggio in compagnia di una saga familiare particolare, densa, appassionante.

Crossroads è stato il mio primo Franzen e sono rimasta folgorata. Questo è il primo volume di una trilogia (e chi sono io per resistere alla prospettiva di una storia lunga tre libri?) è ambientata negli anni Settanta, precisamente quando Crossroads si apre è il 1971 e sono i giorni dell’Avvento.

Franzen si diverte a mostrare contraddizioni e iprocrisie della famiglia Hildebrandt. Da una parte c’è il reverendo Russ che come desiderio per natale vorrebbe solamente riuscire a passare qualche ora in compagnia della parrocchiana Frances. Marion da moglie sospettosa e preoccupata si trasforma in qualcosa d’altro. Una donna con un segreto da nascondere, ma ora sto correndo troppo.

Crossroads - Jonathan Franzen - Einaudi editoreCrossroads però non è soltanto il nome di una famosa canzone, è anche il nome di un gruppo spirituale guidato da Rick Ambrose. Una comunità religiosa ma soprattutto un gruppo in cui i giovani affrontano varie prove. Lo scopo di Crossroads è sostenersi, affrontare prove dal punto di vista emotivo e costruire un mondo migliore. Insieme si organizzano viaggi, concerti, incontri… un mondo dal quale Russ è ormai escluso a causa di un litigio con Rick. Ed è su questa invidia che si giocano molte pagine.  Se in Crossroads c’è un senso di comunità fortissimo, non si può dire lo stesso tra i figli di Russ e Marion. Clem, che si è trasferito per andare all’università, ha deciso di arruolarsi per combattere in Vietnam. Mentre Becky, classica ragazza americana popolare, ha deciso di avvicinarsi a Dio, a Tanner – un cantante di Crossroads – e a una spiritualità che fino a poco tempo prima ha sempre rifiutato. Se Clem e Becky  sono sempre stati vicini, almeno fino al ritorno di lui, non si può dire lo stesso del fratello Perry che definire problematico non rende l’idea.  Perry ha problemi di droga ed è alla continua ricerca di attenzioni.

Perry e Becky sono agli antipodi ma si trovano entrambi a condividere lo spazio in Crossroads:

Ti conosco troppo poco per provare qualcosa per te. Non credo che qualcuno ti conosca davvero. Quelli che credono di conoscerti si sbagliano. E accidenti se sei bravo a usarli. Hai mai fatto qualcosa per qualcuno che ti sia costato uno sforzo? Io in te ho sempre visto solo egoismo, egocentrismo e ricerca egoistica del piacere.

Al di là degli intrecci, dei tradimenti e dei colpi di scena che non vi svelerò è interessante osservare il modo di raccontare di Franzen. Crossroads è un bel tomo di seicento pagine, le descrizioni sono piene di particolari e il ritmo della narrazione è piuttosto lento e forse proprio per questo l’ho adorato. Ci sono dei cambi di  prospettiva continui e questo aiuta a mantenere alta l’attenzione: impossibile disastrarsi.

Non ci sono personaggi buoni o cattivi. Franzen senza pietà e senza giudizio spoglia i suoi personaggi e li mostra a trecentosessanta gradi. Nessuno si salva eppure si  salvano tutti, proprio come nella vita.

L’ultima luce di novembre si affievoliva in colori pastello sotto le nuvole all’orizzonte suburbano. Ora Russ aveva ragioni più che sufficienti per vergognarsi in seguito, più che sufficienti per essere certo di meritarsi di soffrire. Il senso di rettitudine che avvertiva in fondo alle giornate peggiori, la sensazione di ritorno del figliol prodigo che ricavava dalle umiliazioni, erano il suo modo di sapere che Dio esisteva. Mentre guidava verso la luce morente, pregustava già il momento in cui lo avrebbe ritrovato.


Crossroads è…

Frattura. Franzen mostra tutte le crepe che esistono in una famiglia e nelle persone che la compongono. Sono tutti in lotta cercando di ricomporsi. Becky cerca la propria strada, Russ ha smarrito la sua, Marion deve ancora fare i conti con il passato, Clem si arruola quasi solo per dispetto e Perry è forse il mio personaggio preferito, quello che ci metterà più tempo a ritrovarsi… lo scopriremo probabilmente leggendo i prossimi volumi.

Consigliato per chi è in cerca di una storia familiare coinvolgente, dal ritmo pacato e forse anche per questo ancora più vero. Ambientato negli anni Settanta tra Guerra, ipocrisie, senso di inadeguatezza è in realtà un romanzo che parla di oggi e di noi.

four-stars

Alcune note su Jonathan Franzen

Jonathan Franzen

Jonathan Franzen è uno scrittore statunitense. Pubblica regolarmente racconti e saggi su «The New Yorker» e su «Harper’s». È autore di numerosi libri, tutti pubblicati in Italia da Einaudi. Tra questi ricordiamo: i romanzi Le correzioni (2002), La ventisettesima città (2008), Forte movimento (2004), Libertà(2011), Purity (2016), Crossroads (2021); le raccolte di saggi Come stare soli. Lo scrittore, il lettore e la cultura di massa (2003), Più lontano ancora (2012) e Il progetto Kraus (2014); l’autobiografia Zona disagio (2016) e La fine della fine della terra(2019).

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