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RECENSIONE: Il mio nemico mortale (Willa Cather)

il mio nemico mortale
RECENSIONE: Il mio nemico mortale (Willa Cather)

Il mio nemico mortale

Valutazione:
four-stars
Autore:
Traduttore:
Pubblicato da:
Data uscita:
2017-06-22T00:00:00+02:00

Pagine:
95
Genere:
ISBN:
9788893252409
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La trama

Una notte, la giovane Myra Driscoll scappa di casa portando con sé solamente un manicotto e un portamonete. A passo svelto e testa alta, se ne va per sempre. Raggiunge Oswald Henshawe, giovane spiantato di cui è innamorata, e lo sposa in gran segreto, rinunciando così alla cospicua eredità che le spetterebbe. Un gesto audacemente romantico, che in famiglia diventa una leggenda. Quando, molti anni dopo, una giovane amica le chiede se lei e Oswald sono stati felici, la risposta è glaciale: «Felici? Oh, sì! Come la maggior parte della gente». E allora a che cosa è servito quel sacrificio? Che senso ha avuto barattare grandi fortune per una vita banalmente normale? Quelle che emergono, in questo romanzo breve ma stratificato, sono le mille sfumature di una figura ambigua e tormentata, una donna tanto risoluta nelle sue clamorose rinunce, quanto incapace di godere di una felicità che di clamoroso non ha nulla. Uno spirito libero che si trova a combattere contro i limiti della quotidianità e la crescente, esasperante consapevolezza di essere una donna totalmente diversa da quella che pensava di essere in giovane età. Willa Cather, talentuosa autrice americana vincitrice del Premio Pulitzer, ci regala un piccolo capolavoro: pagine davvero indimenticabili, intrise di una grande carica drammatica. «Cather non è solo una brava scrittrice: è unica, è grandiosa. Il mio nemico mortale è una vera tragedia costruita a partire da una vera storia d’amore. La scrittrice che è in me pensa a questo libro più che a ogni altro dell’autrice. Ogni breve episodio è la rivelazione perfetta di qualcosa di nuovo e inaspettato. Non c’è una sola parola superflua o ridondante. È un romanzo al tempo stesso distaccato e dolorosamente commovente». A.S. Byatt

– Indimenticabile –

Il mio nemico mortale” è come un tormentone estivo, ci sono frasi che, una volta lette,  non usciranno più dalla tua testa. Solo 90 pagine ma talmente intese da avere l’effetto di un lungo romanzo. Difficile riemergere da quell’atmosfera una volta terminato.

[amazon_link asins=’8893252058′ template=’ProductAdDESTRA’ store=’lalettricecon-21′ marketplace=’IT’ link_id=’f76ab3a8-a804-11e7-b35e-a5091b95c694′]Sotto la lente d’ingrandimento c’è l’amore in centinaia di sfumature e una donna altrettanto complicata.  Myra Driscoll viene descritta dalla giovane Nellie che la guarda con timore, ammirazione e soggezione. Vede Myra come una donna gioviale e brillante. Ma il tempo e la malattia mostreranno i veri sentimenti di Myra che da giovane è scappata, sposando in segreto, Oswald Henshawe. Una scelta di cui, almeno apparentemente, non si è mai pentita. Nellie riuscirà a vedere tutta l’evoluzione dell’amore dei due coniugi, influenzata dalla condizione di povertà nella quale vivono.

Fondamentali le visite della giovane nelle lunghe ore di malattia della bella Driscoll, incantevoli le descrizioni degli stati d’animo:

Myra mi guardò con un sorriso dolcissimo – il suo viso poteva ancora sembrare bello, in quei momenti di tenerezza. « Ho trascorso un’ora magnifica, mia cara; o forse di più? Luce e silenzio: curano le ferite, tutte tranne una – quella che solo il buio e il silenzio possono sanare. Ho scoperto di non sentire la mancanza della buona conversazione, che un tempo era il mio pane quotidiano, quando posso avere silenzio. E’ come un getto d’acqua fredda che placa la febbre».

Una donna che negli anni si è evoluta o che forse, semplicemente, pensava di essere diversa da quello che era e che ora si avvicina alla dimensione da cui non c’è più ritorno, la morte.

L’alba è il tempo del perdono. quando la prima striscia di luce, fredda e splendente, compare sull’acqua, è come se tutti i nostri peccati venissero perdonati; come se il cielo si chinasse sulla terra e la baciasse per darle l’assoluzione.

E intanto il suo nemico mortale è sempre lì, accanto a lei.

Il mio nemico mortale è…

Un libro consigliatissimo, breve, intenso e mai scontato. Non è il classico romanzo da leggere per svagarsi ma per riflettere, calandosi totalmente nei passi dei pochi personaggi che ruotano attorno al tema principale: i sentimenti umani.

 

four-stars

Alcune note su Willa Cather

willa cather

Nacque in Virginia ma presto si trasferì con la famiglia a Red Cloud, in Nebraska. Prima di dedicarsi totalmente alla scrittura, insegnò alla scuola superiore di Pittsburgh, dove scrisse per un giornale locale; dal 1906 lavorò per il «McClure’s Magazine» a New York. Nel 1923 vinse il Premio Pulitzer con il romanzo Uno dei nostri. Si trasferì quindi in Europa e soggiornò a lungo in Francia, ad Avignone. Il mio nemico mortale fu pubblicato per la prima volta nel 1926.

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