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RECENSIONE: Estate caldissima (Gabriella Dal Lago)

Estate caldissima - Gabriella Dal Lago - 66thand2nd editore
RECENSIONE: Estate caldissima (Gabriella Dal Lago)

Estate caldissima

Valutazione:
three-half-stars
Autore:
Data uscita:
09/06/2023

Pagine:
176
ISBN:
8832972964
Acquista:

La trama

L’estate più calda degli ultimi duecento anni, la città stanca che soccombe sotto il peso dell’afa, il lavoro che non si può fermare e preme con le sue scadenze. Sette adulti, un bambino e una gatta si rifugiano in una casa di campagna, dove le temperature sono più clementi. Gli adulti non sono parenti né davvero amici, lavorano insieme da Bomba Agency, un’agenzia di comunicazione, e devono portare a termine una presentazione per un cliente. Una settimana sola. Tutti insieme. Lontani dal mondo. «Come il Decameron, ma senza la peste». Alla casa però ognuno di loro arriva con un carico pesante, fatto di ambizioni, ansie, speranze, paure. La lunga estate caldissima porta tutto all’estremo, potenzia ogni sensazione e sentimento, accrescendo l’incertezza di relazioni sul punto di andare a rotoli – quelle tra i fuggitivi così come, osservando la casa da un’altra distanza, quella tra gli esseri umani e il pianeta. In questo coinvolgente romanzo corale, Gabriella Dal Lago ci guida in un mondo dove ognuno sta sulla soglia, in bilico, a immaginare un futuro ancora non scritto, e del tutto incerto.

 – Inquietudine –

Estate caldissima - Gabriella Dal Lago - 66thand2nd editoreEstate caldissima di Gabriella Dal Lago (66thand2nd) è un romanzo breve e inquieto. Un ritratto nervoso e commovente di una generazione che si è ritrovata senza spazio (o quasi) nel mondo: la mia. I trentenni di oggi sono quelli che hanno vissuto, anche se per poco, senza il cellulare attaccato, sono quelli che hanno dovuto fare i conti con la caduta delle illusioni: tutto ciò che ci era stato promesso non si è avverato.

Mentre i giovanissimi si affacciano al mondo del lavoro, e al mondo delle relazioni in generale, sapendo che il posto fisso è un miraggio e quindi vogliono reinventarsi, che i figli non si fanno più così presto perché bisogna anche avere le possibilità di mantenerli e altre situazioni simili (sciocchezze da niente), la mia generazione si è ritrovata a sbattere il naso su una vetrata che è andata in frantumi e ha imparato la lezione nel modo più traumatico di tutti: il mondo che hanno vissuto i nostri genitori non esiste più e noi siamo rimasti intrappolati, sospesi tra quello che avevamo sempre desiderato, perché così c’era stato insegnato, e la realtà che ci offre tutt’altro. Spaesati e dimenticati, ma non da Gabriella Dal Lago che, in Estate caldissima, ci ridà voce.

Lo dico subito, non ho dato quattro stelle perché secondo me il libro è troppo breve. Sono arrivata alla fine con grandissima curiosità e in fretta, ma mi è rimasto un po’ di senso di insoddisfazione. Avrei voluto sapere di più di questi personaggi che ho conosciuto, intravisto, per una settimana. Ho apprezzato molto il finale ma avrei avuto bisogno di stare ancora con loro per averne un ritratto più preciso.

Estate caldissima - Gabriella Dal Lago - 66thand2nd editoreEstate caldissima è ambientato in una villa di campagna, ci sono sette ragazzi intorno ai trent’anni che lavorano tutti per Bomba Agency, un’agenzia di pubblicità. Insieme stanno sperimentando un nuovo modo di lavorare: lontani dal mondo e costretti a dividere spazi privati e di svago con i colleghi del lavoro. Ancora una volta i confini tra vita privata e lavorativa si sbriciolano nella speranza che produrre così sia più facile e creativo.

Questa convivenza forzata porterà i rapporti tra i protagonisti a modificarsi e li metterà di fronte a paure, limiti e angosce. Il narratore tutto sa, compreso il futuro di queste persone così diverse, unite soltanto dal qui e ora.

Ci sono Greta e Gian, e sì, Greta è stata la mia preferita. Pedante, a volte infantile, ossessionata dal controllo mi ha ricordato me stessa nelle situazioni di stress. Voglio sempre controllare tutto e tutti, peccato che non si possa fare davvero.

E questo è il problema di leggere nei gesti degli altri quello che noi vogliamo leggere, e in definitiva questo è il problema di amare male, non mettere mai davvero a fuoco la persona che si ha davanti ma sovrascriverla perennemente con l’immagine che ci si è creati, incastrarla in un racconto senza vederla tridimensionalmente, come un’indagine viziata dai sospetti iniziali, una ricerca di indizi volta a confermare una tesi più che a perseguire la verità.

E la verità mentre le pagine scorrono verrà a galla. Greta e Gian hanno parecchi di differenza, lui guarda il mondo con gli occhi della generazione precedente, non capisce perché la sua fidanzata piange se compra l’insalata in busta (mi ha fatto sorridere ma in realtà la questione è seria) e non ha capito fino in fondo le sue insicurezze. I sette adulti, tutti diversi eppure tenuti insieme dall’incertezza diffusa, condividono i giorni e le notti con il figlio di Gian – che nella seconda parte avrà un ruolo decisamente importante – e con una gatta che non ne vuole sapere di stare chiusa in casa.

Estate caldissima è il libro sulla fine del mondo, così come lo abbiamo conosciuto, immortala l’istante in bilico, il momento in cui tutto sta per compiersi e forse finire, per questo è ancora tutto possibile in quella frazione di secondo:

Tra tutte, la sua preferita era una canzone degli 883, La lunga estate caldissima: lo faceva impazzire che nel testo si parlasse di un senso di vita, come se quel caldo in città cantato da Max Pezzali fosse il preludio di un futuro bellissimo, pieno di gonne svolazzanti e feste in spiaggia, e pensava come fosse paradossale che, solo pochi anni dopo, l’arrivo di quella lunga estate caldissima avesse invece tutto il sapore di un senso di estinzione. Un senso di fine. Una fine noiosa, lenta, strascicata: una relazione conclusa per stanchezza, quella tra gli esseri umani e il pianeta


Estate caldissima è…

Inquietudine. Questi ragazzi sono tutti alla ricerca di sé stessi, stanno cercando di trovare il loro spazio nel mondo e sembrano gridare disperati: “Ci siamo anche noi!” e Dal Lago ha il grande merito di restituire la voce a personaggi che non sembrano certi usciti da un mondo di fantasia.

Mi è piaciuto anche lo stile, frizzante e accattivante. Ho divorato Estate caldissima in un periodo in cui nessun libro mi convinceva. Ma attenzione, non è un libro solo per millennial (oddio si dice così?) ma per tutti, alla fine siamo tutti alla ricerca di uno spazio.

Consigliato per chi è in cerca di una lettura originale e appassionante, oscillando tra divertimento e angoscia abitare la villa non sarà poi così scomodo.

three-half-stars

Alcune note su Gabriella Dal Lago

Gabriella Dal Lago

Gabriella Dal Lago vive a Torino e lavora con i libri, l’arte contemporanea, la comunicazione. Nel 2022 ha pubblicato con 66thand2nd il suo primo romanzo, Uto e Gesso.

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