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Alla scoperta di… Dissipatio H.G.

Dissipatio H.G. - Guido Morselli - Adelphi

Dissipatio H.G.  di Guido Morselli  (Adelphi) è stato il mio primo incontro con l’autore. E’ un libro originale, angosciante e… l’ho amato. Dissipatio Humani Generis: il genere umano è evaporato, nebulizzato… scomparso e l’unico testimone di questa storia, dell’intera umanità e l’uomo che voleva morire. E’ una lettura difficile ma ne varrà la pena.

Relitti fonico-visivi mi tengono compagnia, e sono ciò che di più diretto mi rimanga di ‘loro’. Puramente verbali, due (da notiziari della radio, suppongo): fallito dirottamento e riuscito stupro di una ragazza in un aereo dell’Olympic Airways; e quest’altro in inglese, forse dall’inattendibile Voice of Europe: A favorite Polish joke goes, we feign to work, the State feigns to pay us. E due immagini: una bottiglia, con corona reale sullo sfondo, e la scritta in rosso: Seagram’s Canadian Whisky. Il quadratino bianco del campo di tennis dietro l’Hotel Bellevue, nell’oculare del mio binocolo. La memoria involontaria non ha altro, e questi ricordi vi fluttuano insistenti e vaghi. Relitti inconsistenti, e ormai reliquie. Da quella notte un mezzo mese è trascorso, e potrei dire altrettanto bene un mezzo secolo. Un lungo panico, in principio. E poi, ma tramontata subito, incredulità, e poi di nuovo paura. Adesso l’adattamento. Rassegnazione? Direi proprio accettazione. Con intervalli di proterva ilarità, e di feroce sollievo. Esco dalla sede del giornale. Ci lavoravo da giovane, e ci sono tornato, l’ho girato tutto, per una conferma. La conferma c’è stata: ho negli occhi il gesto assurdo delle linotypes, i cui bracci scheletrici continuano, chissà come, a sollevarsi e a abbassarsi. Allorché ‘ loro ‘ sono scomparsi (alle due del mattino), il lavoro era a quel punto, in tipografia i linotypisti che componevano, le rotative non ancora in moto; la redazione, su, che ripassava gli ultimi servizi. I flashes d’agenzia rimasti in tronco sulle telescriventi (e non mi sono curato di leggerli, ho visto che erano interrotti: i messaggi cessati all’altro capo del telex; qui, tutto era regolare). Nel suo stallo privilegiato, l’I.B.M. con le spie rosse accese. Del resto, i locali del giornale sono illuminati; nell’ufficio della segretaria di redazione, che era sempre la signorina Manàss, un piccolo ventilatore seguita a ronzare sul tavolo. Lei, stava scrivendo, la penna è di traverso al foglio, come caduta dalla sua mano. Ma la poltrona non è ribaltata. Anzi, non è scostata dalla scrivania. Come ha fatto la signorina Manàss a involarsene? Il mio giornale, debitamente laico, ha la sua sede (l’aveva) di fronte al vescovato luterano. Ai miei tempi era vescovo il dottor Burg, un ometto che conoscevo solo di vista, ma che incontrandomi si dava la pena di salutarmi per primo. Il vescovato, un edificio in barocchetto austriaco, oggi è vuoto. In una nicchia all’angolo dell’edificio vedo una maniglia, con la scritta in cortesi caratteri gotici: « Per emergenze, chiamare a qualunque ora ». Tiro la maniglia, una campanella invisibile fende l’aria afosa col suo squillo domenicale. Torno a suonare. Il vescovo sarà in visita pastorale, o in vacanza; o evaso anche lui con i suoi accoliti e i suoi fedeli, come gli altri, come tutti. Come i tutori dell’ordine costituito. Più in là, riconosco il posto di polizia di Via del Teatro. Entro: giro i locali ai due piani, dal corpo di guardia al centralino telefonico. Non vedo nessuno. Sull’angolo del Nuovo Dazio, un ombrello da donna aperto e capovolto, per terra, e una borsetta. Un taxi è al marciapiede, davanti a un villino. Raccolgo la borsetta, c’è un libretto d’assegni, un remontoir autentico, d’epoca, fermo alle 2, e con la dedica incisa « To Meggy Weiss Lo Surdo, Happy hours ». La graziosa Meggy rientra tardi, da una serata con amici (o l’amico) : sta per varcare il cancello quando qualcosa avviene che la obbliga a ripartire d’un tratto, lasciando i beni terreni che ha con sé, nella sua borsetta.

Qui la mia recensione )

Alla scoperta di… Dissipatio H.G.

Dissipatio H.G.

Valutazione:
three-half-stars
Autore:
Data uscita:
2012-03-14T00:00:00+01:00

Pagine:
154
Genere:
ISBN:
9788845971075
ASIN:
B007NR3MRG
Acquista:

La trama

Ultimo romanzo di Morselli, di pochi mesi precedente la sua tragica scomparsa, "Dissipatio H.G." (dove H.G. sta per Humani Generis) è anche il suo libro più personale e segreto, l’unico dove questo maestro del mimetismo ha scelto di porsi direttamente sulla scena. E lo ha fatto in modo così illuminante ed emblematico da far pensare a una confessione che valga da consapevole gesto di congedo. Il protagonista di "Dissipatio H.G.", uomo lucidissimo, ironico, ipocondriaco, e soprattutto ‘fobantropo’, attirato da un feroce solipsismo, decide di annegarsi in uno strano laghetto in fondo a una caverna, in montagna. Ma all’ultimo momento cambia idea e torna indietro. Il genere umano, proprio in quel breve intervallo, è scomparso, volatilizzato. Per il resto, tutto è rimasto intatto. Così, paradossalmente, l’umanità è ora rappresentata da un singolo che era sul punto di abbandonarla e che, comunque, non si sente adatto a rappresentare alcunché; neppure, a tratti, se stesso.

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