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RECENSIONE: I viaggi segreti di Carlo Rossmann (Elena Corti)

I viaggi segreti di Carlo Rossmann - Elena Corti - Io Scrittore
RECENSIONE: I viaggi segreti di Carlo Rossmann (Elena Corti)

I viaggi segreti di Carlo Rossmann

Valutazione:
three-half-stars
Autore:
Pubblicato da:
Data uscita:
27/05/2019

Pagine:
288
ISBN:
978-8867201341
ASIN:
B07S6PLW8Y
Acquista:

La trama

Carlo Rossmann è archivista di un ente pubblico. Trascorre le sue giornate immerso nella penombra del seminterrato, tra migliaia di faldoni gonfi di carte ufficiali. È un uomo schivo, molto riservato, e quando è alla sua scrivania si sente al riparo dalle insidie del mondo esterno. Carlo è abituato alla solitudine, sia sul lavoro, dove non ricorda nemmeno il volto dei colleghi, sia a casa, dove vive in compagnia del suo adorato gatto. Poche parole, pochi incontri, tra cui l'indiscreta anziana dirimpettaia che passa le giornate spiando tutti i condomini, le loro abitudini. Un giorno, inaspettatamente, Carlo viene licenziato. Inizia così la sua personale epopea alla ricerca di un nuovo posto di lavoro. Lontano dalle scaffalature ingombre dell'archivio, via dal suo abituale rifugio, lo attende un mondo variegato e per lui folle e incomprensibile, fatto di personaggi bislacchi e pittoreschi. Da animatore per le feste a impiegato per un'azienda farmaceutica, da cameriere a dipendente del cimitero comunale, l'ingenuo protagonista di questo romanzo grottesco e surreale si ritrova coinvolto in una serie di avventure rocambolesche e colpi di scena inattesi. Fino all'epilogo.

 – Frizzante –

I viaggi segreti di Carlo Rossmann  di Elena Corti è la storia di un uomo qualunque, con un lavoro qualunque. La realtà di Carlo è fatta di routine e certezze fino al momento del licenziamento. Il nostro protagonista, come ogni mattina, si reca all’archivio ma questa volta non comincerà la sua normale giornata lavorativa: licenziato. Basta una parola per far crollare un mondo: quello di Carlo e forse anche il nostro.

I viaggi segreti di Carlo Rossmann - Elena Corti - Io ScrittoreL’autrice lavora su pochissimi elementi: la storia è semplice ma al tempo stesso avvincente. Nel momento in cui crolla il mondo di Carlo comincia una nuova vita, avventure che ci fanno sorridere e solamente dopo scatenano una riflessione amara. Sì, perché Corti descrive un mondo immaginario con scene kafkiane, rompicapo e misteri che ci fanno sorridere ma… in realtà il mondo de I viggi segreti di Carlo Rossmann è tragicamente il nostro. Ma ora, stiamo correndo troppo.

Quando Carlo viene licenziato, è costretto a cercarsi un nuovo lavoro, uno qualsiasi pur di non rimarene con le mani in mano (chi potrebbe permetterselo al giorno d’oggi?!) e così arriva uno dei passi più avvincenti del romanzo, almeno per me: il colloquio con il datore di lavoro.

Con pochissime pennellate, Elena Corti descrive perfettamente ( e grottescamente) la giungla del lavoro. La competizione portata fino all’estremo, la richiesta infinita di competenze, il bisogno di un impiego stabile, duraturo e magari adatto alle proprie attitudini o al percorso di studio – desideri quasi fantascientifici al giorno d’oggi – e dall’altra parte la flessibilità diventata precarietà. Ma attenzione, nonostante i numerosi temi seri sul tavolo, il libro non è mai pesante o noioso:

(…) A quel punto Carlo, sulla soglia della disperazione, decise di seguire l’ultimo, ma più importante consiglio, dato dalle riviste specializzate, che garantivano fosse l’arma vincente per fare bella figura: mentire spudoratamente. Mentire su tutto, sfacciatamente, completamente e senza ritegno.

«Comunque avevo preso in considerazione anche Economia e Commercio» si affrettò a dire, «perché l’amministrazione di impresa ha sempre colpito molto la mia immaginazione. Cosa c’è di più stimolante che redigere budget  e report, analisi di mercato e prospetti delle vendite nel breve, medio e lungo periodo?»

«È per caso appassionato di analisi finanziaria?»

« La adoro».

«Davvero?» gli chiese lo Human Research Manager, e nella voce l’ira iniziò a diminuire.

«Davvero» confermò con ampi cenni affermativi della testa.

«Be’ in effetti mi trovo d’accordo con lei. Ma Giurisprudenza? A quella facoltà non ho mai pensato?»

«Certo. All’epoca ho vagliato attentamente anche questa possibilità e, anche se non ho approfondito gli studi giuridici, leggo sempre molto volentieri la Gazzetta Ufficiale. In effetti sono abbonato».

Capiamo subito che Carlo, nonostante le apparenze, è un uomo speciale. Puro, ingenuo e sincero è come una nota stonata in una realtà stramba eppure reale: le sue doti fanno sì che riesca a vedere le persone per quello che realmente sono. E non ci è chiaro se questa è una condanna o un punto di forza. Quasi un personaggio fantozziano Carlo sembra destinato ad essere un perdente, ma di certo non gli manca la voglia di mettersi in gioco. E così tra un lavoro e l’altro, viene a contatto con una serie di personaggi (e anche qui Corti è bravissima perché riesce a renderli indimenticabili) che gli faranno compagnia durante i più disparati lavori. Carlo svolgerà la mansione di distruggi documenti durante la notte, farà il cameriere, il becchino, il promoter e… l’unica certezza sarà il gattone Rufus rimasto a casa ad aspettarlo. Incrocerà Miriam con la fobia di pulci, malattie, Marvin e tanti altri colleghi che ci regaleranno un pezzo di se stessi.

E poi… i viaggi di Carlo saranno davvero avvincenti: in compagnia di Jack il subconscio che lo chiama Chris, il nostro protagonista ci farà vivere nuove avventure e ci farà raggiungere altre consapevolezze.

Fino alla fine resteremo con il fiato sospeso per capire se Carlo riuscirà a riscattarsi oppure o no, ci sono battaglie che si devono combattere anche se le possibilità di vincerle sono quasi inesistenti. Il finale, volutamente ambiguo, lascia spazio alla nostra immaginazione. Carlo ce l’ha fatta?

I viaggi segreti di Carlo Rossman è…

Una storia frizzante, divertente, avvicente e soprattutto originale. Lo stile di Corti non assomiglia a nessuno in particolare. Seminati lungo la storia ci sono tantissimi riferimenti, letterari e cinematofrafici ed è divertente scovarli. Il romanzo suscita emozioni discordanti perché l’autrice, per giunta esordiente, accusa la nostra società ma al tempo stesso ci mostra l’altro lato della medaglia. Se da una parte sorridiamo per le formule divertenti, dall’altra amaramente riflettiamo e ci chiediamo cosa siamo diventati. Ma c’è decisamente di più: Corti mostra la bellezza nascosta nelle persone, in noi che a volte ci sentiamo persone ordinarie ma siamo in grado di fare cose straordinarie come sorridere a qualcuno o dare vita a una battaglia legale per riavere ciò che ci è stato ingiustamente tolto. I viaggi segreti di Carlo Rossman quindi non è solo accusa ma anche un

inno alla bellezza, alla ricchezza che possediamo.

Divorato in un giorno, è una lettura scorrevole, divertente e appunto originale. Consigliato per chi magari vive una fase di stallo, imprigionato nella routine, per chi quella routine l’ha rotta ma non riesce ad abituarsi, per chi ha voglia di riflettere, non rimarrete delusi.

three-half-stars

Alcune note su Elena Corti

Elena  nasce a Como, dove tuttora vive e lavora. Laureata in giurisprudenza, predilige tuttavia la letteratura, e coltiva da sempre la passione per la narrativa e la poesia, che si affianca all’amore per il trekking e la natura. Convinta di vivere in unluogo incantato, appena possibile si immerge nello splendore dei paesaggi che la circondano, luoghi sospesi tra lago e montagna dove il tempo sembra essersi fermato, e da cui trae ispirazione. Scrive in compagnia della durata gatta Perla che, come una sentinella, scruta ogni parola digitata al computer, finendo le stesse per cadere nelle pagine del libro.

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