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RECENSIONE: Il giardino segreto (Frances Hodgson Burnett)

Il giardino segreto di Frances Hodgson Burnett (L'Ippocampo)
RECENSIONE: Il giardino segreto (Frances Hodgson Burnett)

Il giardino segreto

Valutazione:
four-stars
Autore:
Traduttore:
Illustratore:
Pubblicato da:
Data uscita:
28/03/2019

Pagine:
384
Genere:
ISBN:
8867224239
Acquista:

La trama

Scoprite il valore dell’amicizia e della famiglia nella storia senza tempo del Giardino segreto, riproposta in un’innovativa edizione integrale, arricchita da delicate illustrazioni ed elementi interattivi firmati dal pluripremiato studio MinaLima. Seguite Mary Lennox nella sua emozionante avventura tra difficoltà, amicizia e felicità. Uno splendido giardino rinasce e si svela ai nostri occhi attraverso sorprendenti pop-up, mappe, porte e chiavi nascoste, lettere segrete… Leggere un classico non è mai stato così entusiasmante! MinaLima Design è stato fondato da Miraphora Mina ed Eduardo Lima, noti per la loro decennale partecipazione ai film della saga di Harry Potter, di cui hanno plasmato l’identità grafica. Dal loro studio londinese hanno continuato a raccontare storie attraverso progetti grafici dedicati all’editoria o a film come Sweeney Todd, The Imitation Game e Animali fantastici.

 – Commovente –

Il giardino segreto di Frances Hodgson Burnett (L’Ippocampo) è l’unico libro che ho ricevuto per il compleanno. Una bella sorpresa perché erano ormai anni che giravo intorno a questo titolo senza decidermi! ACQUISTA QUI.

Il giardino segreto in questa versione è una vera e propria coccola che fa tornare bambini. Era davvero tanto tempo che non leggevo una favola e non l’avevo mai fatto con gli elementi interattivi: lettere da aprire, rotelle da far girare, immagini da scoprire… un bellissimo regalo.

Il giardino segreto di Frances Hodgson Burnett (L'Ippocampo)La storia è potente da sola, senza bisogno delle illustrazioni che rappresentato davvero la ciliegina sulla torta. Parlo di potenza perché le descrizioni del giardino e della natura in generale sono qualcosa che non scorderò. Durante la lettura ho pensato: “Allora a volte non sono davvero triste, ho solo bisogno di un giardino segreto!”, e cioè di stare in mezzo alla natura con i suoi colori, con i rumori, gli odori…

Mesi meravigliosi, mesi radiosi, mesi stupefacentil Oh, quali cose accaddero in quel giardino! Se non avete mai avuto un giardino, non potrete capire; e se avete avuto un giardino, saprete che ci vorrebbe un intero libro per descrivere tutto quello che vi accadde. All’inizio, parve che le puntine verdi non avrebbero mai cessato di spuntare dalla ter. ra, fra l’erba, nelle aiuole e anche nelle crepe dei muri. Poi, le puntine verdi cominciarono a mostrare i germogli e i germogli si schiusero in fiori di ogni sfumatura di azzurro e di porpora, di ogni tinta e gradazione cremisi. Nei giorni felici i fiori erano stati seminati in ogni buco, in ogni angolo. Ben Weatherstaf li aveva visti lavorare e lui stesso aveva raschiato la calce dai mattoni del muro e preparato il terreno per farvi crescere bellissimi fiori. Iris e gigli bianchi spuntavano nell’erba a fasci e le verdi nicchie si colmavano di stupende moltitudini di fiori azzurri e bianchi, di Delphinium, colombine, campanule.

Ma torniamo alla storia. Mary ha vissuto i suoi primi dieci anni di vita in India ed è una bambina viziata, incapace di chiedere scusa o di dire grazie. Insomma, è lo stereotipo della bambina insopportabile. Cresce con la balia, lontano dagli affetti familiari e circondata da beni materiali e freddezza. Quando il colera stermina la famiglia, Mary è costretta a trasferisi nello Yorkshire dallo zio Craven. Un cambiamento drastico e inaspettato:

I lumi della carrozza spandevano una luce giallastra sopra una strada irregolare, che sembrava essere stata tagliata attraverso ¡ cespugli e gli alberelli nani che ogni tanto si intravedevano nella grande distesa di buio che li circondava. Il vento cominciava a levarsi con un rumore singolare, selvaggio, cupo, impetuoso.
– È… è il mare, vero? – chiese Mary.
– No, non è il mare, – rispose la signora Medlock. – Non è il mare, non sono campi, né montagne, ma solo miglia e miglia e miglia di terra brulla, dove non cresce niente, tranne l’erica, la ginestra e il ginestrone, e dove non vive nessuno, tranne le pecore e i cavalli selvaggi.

Mary farà la conoscenza di un amore eterno: quello per la natura. Imparerà ad amare la brughiera che tanto la spaventava e a parlare con fiori e animali. Scoprirà la forza dell’amicizia e la forza, quella che serve per rialzarsi in ogni situazione difficile.


Il giardino segreto è…

Commovente. Mi è piaciuto tutto di questa favola che non avevo mai letto. L’evoluzione dei personaggi, i messaggi positivi che emergono dalle pagine… è stata la lettura giusta in questo periodo così faticoso per me. Non ho un giardino segreto dove rifugiarmi ma posso attrezzarmi!

La versione di Minailima è bellissima e davvero aiuta a tornare bambini. Un modo per trascorrere ore serene in compagnia di ragazzini, colori e odori della brughiera, senza nessun altro pensiero e non mi pare poco!

Consigliato per chi è in cerca di una storia coccola, per chi cerca il lieto fine, per chi ha bisogno di avere la prova che sì, l’amore cambia tutto.

four-stars

Alcune note su Frances Hodgson Burnett

Frances Hodgson Burnett

Frances Hodgson Burnett (1849-1924) nacque in Inghilterra, a Manchester, il 24 novembre del 1849. Emigrata nel Tennessee insieme alla sua famiglia nel 1865, visse vicino a Knoxville fino al matrimonio con il medico $. M. Burnett, nel 1873. All’età di diciott’anni iniziò a pubblicare i suoi racconti sulle riviste Godey’s Lady Book e Scribner’s. A ventotto conobbe il suo primo successo con il romanzo That Lass O’Lowries, ispirato agli anni vissuti in Inghilterra. Ma a renderla famosa fu il romanzo per ragazzi Il piccolo Lord, pubblicato nel 1886. I lunghi boccoli del protagonista e il suo abito di velluto dal colletto di pizzo bianco lanciarono una vera e propria moda fra i ragazzini dell’e-poca. Il piccolo Lord conobbe anche una riuscita riduzione tea-trale, come anche il successivo romanzo Sara Crewe, meglio noto con il titolo che ebbe al teatro: La piccola principessa (1905). È nel 1911 che, immersa nel giardino della sua nuova dimora a Long Island, Frances Hodgson Burnett scrisse la sua opera più importante e duratura, Il Giardino segreto.

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