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RECENSIONE: Come un’aquila e un delfino (Claudia Esposito)

RECENSIONE: Come un’aquila e un delfino (Claudia Esposito)

Come un'aquila e un delfino

Valutazione:
three-stars
Autore:
Pubblicato da:
Data uscita:
11/09/2017

Pagine:
256
ISBN:
882605407X

La trama

Arianna e Colin hanno due passioni in comune: l'alchimia fisica e mentale che provano l'uno per l'altra e il sogno di diventare medici, solo che uno è guidato dall'ambizione, l'altra dal solo amore per quel lavoro. L'attrazione si combinerà ben presto con un amore smisurato che li spingerà sempre l'uno verso l'altra. Il diverso modo di concepire il loro lavoro, invece, li porterà a separarsi e a rincontrarsi più volte nel corso della loro vita, in un processo che sembra non avere fine. Sullo sfondo di tre diversi continenti è narrata una storia d'amore che vuole resistere al tempo e alle distanze.

– Delicato –

Come un’aquila e un delfino di Claudia Esposito (StreetLib)  è un libro che racconta una storia d’amore nata tra i banchi universitari. I protagonisti sono Arianna e Colin.

Erano come due poli con entrambi i segni ed inevitabilmente erano destinati ad attrarsi e ad allontanarsi, in un processo senza fine. Due erano le passioni più grandi che avevano in comune: l’alchimia fisica e mentale che provavano l’uno per l’altra, e il sogno di diventare medici, solo che uno era guidato dall’ambizione, l’altra dal solo amore per quel lavoro. Uno voleva fare il medico, l’altra voleva essere un medico.

[amazon_link asins=’882605407X’ template=’ProductAdDESTRA’ store=’lalettricecon-21′ marketplace=’IT’ link_id=’7aef6e9f-5216-11e8-8fdd-b74d21167b5e’]Arianna ha due genitori che si completano alla perfezione, uno razionale, scientifico e l’altra sognatrice, amante della letteratura. Lei è il mix perfetto, ha ereditato i tratti di entrambi. Ama il rigore tanto quanto la fantasia,  applica la scienza ma subisce un’emotività spiccata.

Seguiamo questi due ragazzi durante la loro crescita, personale e professionale. Li vediamo studiare, faticare, frequentare il tirocinio e infine prendere l’abilitazione. Soffriamo con Arianna quando si affeziona in modo irrazionale a una bambina malata e soprattutto ci arrabbiamo quando Colin annuncia la partenza per gli Stati Uniti. Le storie a distanza, a grande distanza, eh sì perchè ci troviamo a Londra, sono difficili da portare avanti, specialmente se si parla di anni passati in continenti diversi.

Arianna, dopo la perdita di Colin, dovrà fare i conti con un dolore ancora più grande, che rischierà di distruggerla portandola sull’orlo di un baratro.  I mesi passano e poi anche gli anni, le vite di Arianna, quella che seguiamo più da vicino, e quella di Colin, riprendono forma.

Attorno a loro ruotano diversi personaggi che hanno tutti vite, e professioni diverse. La vita può cambiare in un battito di ciglia ed è quello che succede, non soltanto ai protagonisti del libro ma a tutti  noi.

Nella vita ci sono dei momenti in cui, per tutto il resto del mondo, il tempo continua a scorrere tranquillo, le lancette di ogni orologio proseguono il loro tic tac, tic tac, tic tac. Anche per gli orologi fermi i minuti passano, anche se questi non lo segnano. Capita che mentre l’intero universo scandisce il tempo, per alcuni, invece, questo si ferma, anche se le loro lancette continuano il loro tic tac, tic tac, tic tac.

Da Londra andiamo a Boston, da Boston passiamo per Ginevra e concludiamo il nostro viaggio in Africa. L’amore, quello vero, resiste allo spazio, al tempo e alle distanze. Come un’aquila e un delfino è una storia di speranza, è una favola, che non risparmia dolori e ingiustizie ma fa venire voglia di sognare.

Come un’aquila e un delfino è…

Un libro delicato e curato. Il linguaggio è scorrevole e la trama abbastanza dinamica. Il dolore di Arianna che ha smarrito la sua guida è descritto realisticamente e fa commuovere. Il titolo è originale e trova la sua spiegazione già nelle prime pagine del libro. Non ho apprezzato i dettagli sugli altri personaggi, quelli marginali, forse sono stati troppi e non determinanti per la storia. Mi è piaciuta, anche se era un po’ troppo presente, la figura del narratore onnisciente che anticipa qualcosa sul  futuro. Si vede che in questo libro c’è molto sentimento e soprattutto molta attenzione.

Consigliato per chi ha voglia di passare un paio di ore piacevolmente, perdendosi in una storia che assomiglia alle storie di tutti i giorni, e forse proprio questo mi ha fatto affezionare ad Arianna così tanto.

three-stars

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