– Agrodolce – All’ombra di Julius di Elizabeth Jane Howard (Fazi Editore) è un libro difficile da inquadrare, ma non da amare. Per definirlo ho pensato subito alla parola: “amaro”, un po’ per la sua conclusione, un po’ per alcuni dei suoi personaggi. Ma poi ho pensato che non fosse l’aggettivo adatto, perchè non ne dava…
– Straziante – La figlia femmina di Anna Giurickovic Dato è un po’ un pugno nello stomaco. L’ho letto praticamente d’un fiato, non riuscivo a staccarmi da queste pagine che mi hanno suscitato emozioni discordanti. Il libro è ambientato tra Rabat e Roma. Maria è la figlia di Silvia e Giorgio. Quest’ultimo è un diplomatico trasferitosi…
– Rivelatore – Mi sono innamorata di Elizabeth Jane Howard subito. E’ stato un colpo di fulmine. Ho scoperto per caso Gli anni della Leggerezza in libreria quando ancora nessuno sapeva cosa fosse “La saga dei Cazalet”. Inutile dire che ho divorato quel libro e nell’attesa dei volumi successivi che cosa avrei potuto fare? Ovviamente cercare…
– Enigmatico – Butcher’s crossing di John Edward Williams, è per me enigmatico. Non penso che lo sia in senso assoluto, ma per me lo è stato. Mi sono piaciuti tanti passaggi, altrettanti li ho trovati ostici e…enigmatici. E’ il romanzo d’esordio di Williams e non si può avvicinarsi con l’aspettativa di trovare un altro…
– Commovente – Sarebbe riduttivo affermare che La corsa di Billy è il racconto di una storia d’amore tra due uomini. L’opera di Patricia Nell Warren è un viaggio nel mondo dello sport a livello agonistico, un viaggio tra i pregiudizi e i sentimenti delle persone. La corsa di Billy è un racconto avvincente che…
– Imperdibile – Quando ho aperto Augustus sono rimasta interdetta. L’ho acquistato a scatola chiusa, il primo giorno in cui è arrivato in libreria. Non sapevo fosse un romanzo epistolare ed ero convinta che il genere non mi piacesse. Eppure, dopo il panico iniziale, ho ritrovato il mio John Williams. Già dalle prime pagine traspariva…
– Scioccante – Dopo aver letto una quarantina di pagine di Otto mesi a Ghazzah street, ho capito il perchè il Literary Review ha definito questo romanzo: “Un incubo orwelliano sbalorditivo”. Il libro di Hilary Mantel si apre con la voce di Frances, è lei a raccontarci la vita di Ghazzah. Lei, londinese, raggiunge il…
– Profondo – Il giardino di Elizabeth ha qualcosa di onirico. È il racconto di una donna che si allontana dalla città ed improvvisamente scopre l’amore per la solitudine, per l’aria aperta e soprattutto per il suo amato giardino. Io sono sempre felice (all’aria aperta, ovviamente, poiché in casa mi opprimono la servitù e tutti…
– Toccante – Ammetto che nei confronti di John Williams avevo un pregiudizio. Avendo letto, amato e sottolineato fino all’inverosimile Stoner, leggendo Nulla, solo la notte, mi aspettavo qualcosa di simile. Simile perché, essendomi innamorata di Williams e avendo letto anche la sua biografia, sapevo che nessuna opera è paragonabile a quella che racconta la…
– Perfetto – Stoner è il romanzo perfetto. Almeno per me. John Williams descrive la vita di un uomo mediocre, che non si allontana mai da casa e a cui sembra non succedere nulla. Un’esistenza ordinaria: infelicemente sposato, non riesce a instaurare un rapporto con la figlia. Ha pochi, anzi, un solo amico ed è…