La cinquina finalista del Premio Campiello 2025, non ne ho letto nessuno ma ho in programma quello di Wanda Marasco, ecco i titoli.
- Di spalle a questo mondo (Neri Pozza) di Wanda Marasco,
- Bebelplatz – La notte dei libri bruciati (Sellerio) di Fabio Stassi
- Inverness (Polidoro) di Monica Pareschi
- Nord Nord (Einaudi) di Marco Belpoliti
- Troncamacchioni (Feltrinelli) di Alberto Prunetti.
È Antonio Galetta, con il suo Pietà, il vincitore del Premio Campiello Opera Prima
Questa la motivazione della Giuria dei Letterati: Acquista qui il libro
«L’esordio narrativo di Antonio Galetta si impone per la qualità della scrittura e l’originalità della costruzione. La struttura narrativa, non lineare ma ben coesa, e la lingua, che si caratterizza per l’inventiva lessicale e per l’alternanza dei registri dal comico al burocratico o dal grottesco al lirico, testimoniano un’interessante ricerca stilistica».
Pietà è romanzo d’esordio di uno scrittore giovanissimo che guarda il presente con occhi di fuoco. Al centro di questa storia c’è un paese in campagna elettorale che sembra uno scenario di guerra. Chi parla è un noi narrante spericolato – dentro cui si fondono l’interesse collettivo e l’egoismo, l’idealismo e il disincanto – che sposta febbrilmente gli occhi da «uno di noi» a «uno di loro» alla «donna che ci tradirà». Questo romanzo è un grimaldello: scardina le dinamiche silenziose del potere e facendolo mette a nudo noi. Senza pietà.
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