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Cinque autori di cui comprerei i romanzi ad occhi chiusi

Cinque cose che

Buon venerdì cari lettori! Torna l’appuntamento con la rubrica Cinque cose che… ideata dal blog Twins Books Lovers. Questa settimana tocca all’argomento autori. Vi svelo i cinque autori di cui comprerei romanzi ad occhi chiusi. Da questa classifica, ho lasciato fuori alcuni autori solo perché li cito spesso e non voglio certo sembrare ripetitiva. Sicuramente tra loro c’è Angelo Di Liberto, Jean-Baptiste Del Amo e autori che mi avete sentito citare spesso quest’anno. Ma potevo sceglierne solo cinque, quindi… eccoli.

Oriana Fallaci

F - Oriana Fallaci - Niente e così sia

So che purtroppo non potrà mai più scriverne uno, ma so anche che qualunque cosa avrebbe scritto… l’avrei comprata. So anche che non parliamo in senso stretto di romanzi, ma anche i suoi libri – intervista avevano una ricchezza tale da essere considerati romanzi, almeno per me.

Vladimir Nabokov

Lolita - Vladimir Nabokov

Ho scoperto questo autore tardissimo. Mi sono innamorata di Lolita. Sono rimasta incantata dalla facilità con cui lo scrittore mette insieme parole ed emozioni. So già, che appena avrò l’occasione, comprerò tutto quello che trovo di Nabokov. (Per la recensione di Lolita qui).

Annie Eranux

Una donna - Annie Ernaux - L'Orma editore

Dopo aver letto Una donna, sono rimasta folgarata da Eranux. La sua penna mi ha ferito e secondo me ha ferito anche se stessa, eppure ho trovato anche conforto oltre alla disperazione. Mi sono sentita capita e credo che sentirsi capiti da un libro (da una scrittrice) sia la cosa più bella che possa accaderci. (Per la recensione di Una donna qui).

Ennio Flaiano

Tempo di uccidere - Ennio Flaiano - Bur contemporanea

Ho letto Tempo di uccidere durante le vacanze e so che è l’unico romanzo di Flaiano. Sono rimasta colpita dalla profondità del libro, dalla quantità di dubbi che mi ha suscitato e dal fatto che, una volta terminata la lettura, abbia pensato spesso a quell’uomo. Codardo, ignavo ma… umano. Leggerei un altro romanzo senza nemmeno leggere la trama.  (Per la recensione di Tempo di uccidere qui).

Francesca Capossele

1972 di Francesca Capossele - Playground Fandango

In 1972 di Francesca Capossele  ho trovato atmosfere familiari, un modo di parlare quasi sussurrato ma di una potenza che non mi aspettavo. Sono rimasta davvero colpita dallo stile di scrittura prima ancora che dalla storia che è fatta di memoria, rimpianti e voglia di andare avanti. (Per la recensione di 1972 qui).

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2 COMMENTI

  • Massimo Tornatore

    Cinque autori di cui comprerei i romanzi ad occhi chiusi ……..
    Non so come sono arrivato in questa rubrica piuttosto datata, del 05/10/2018, ma ormai ho capito che il PER CASO accade, eccome se accade.

    Ho infatti ritrovato una autrice che io pure ho molto apprezzato; e sono rimasto stupito, e incuriosito, che dalla straordinaria mole di autori tu abbia distillato proprio la Capossele.
    Ma condivido con te il fatto che abbia davvero una scrittura potente; Io ho letto l’altro romanzo, “Nel caso non mi riconoscessi”

    Apprezzo davvero il tuo sito, molto ben costruito, BRAVA !!!
    Massimo gennaio 2023

  • Per me è più difficile “affezionarmi” a un autore: se un suo libro mi è piaciuto offro volentieri una chance ad altre sue opere… ma ogni romanzo è a sé, quindi cerco di non partire mai con troppe aspettative 😉

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