– Specchi – I nomi epiceni di Amélie Nothomb (Voland) è un libro che lascia decine di domande in testa e qualche risposta timorosa. Ogni volta che intraprendo un viaggio nel mondo Nothomb mi sento spaesata. Riesco perfettamente a calarmi nella storia e… non importa se è assurda, surreale o grottesca, lei riesce sempre a…
– Stupefacente – Divisione cancro di Aleksandr Solženicyn (Il Saggiatore) è un viaggio molto impegnativo non soltanto per numero di pagine, ma per tematiche, e preferisco dirvelo subito. Mi sono innamorata di questo autore leggendo Nel primo cerchio (QUI trovate la mia recensione) e ho sentito il disperato bisogno di sapere di più, di leggere,…
– Tempesta – Nel cuore della notte di Rebecca West (Fazi Editore) è il secondo capitolo della saga La famiglia Aubrey (QUI trovate la mia recensione al primo volume). Quando l’ho cominciato ero un po’ impaurita, avevo letto alcuni commenti che lo definivano “troppo lento” e sono stata stupita – ancora una volta – dalla…
– Provocazione – Acido solforico di Amélie Nothomb (Voland) è l’inquietante ritratto della nostra società, o almeno di un suo eccesso. Fino a che punto possiamo spingerci per soddisfare le nostre pulsioni? Quanto in basso può arrivare l’animo umano pur di placare la propria fame? Nothomb ci mostra, con la sua sottile ironia, che cosa rischiamo…
– Capolavoro – Nel primo cerchio di Aleksandr Solženicyn (Voland) è un romanzo corale ambientato in una sorta di prigione ai piedi di Mosca. E’ il 1949 e questi sono i tre giorni di Natale. Sì, avete capito bene, più di 900 pagine per raccontare tre intere giornate. Ma non abbiate paura, non c’è una…
-Amarezza – A Calais di Emmanuel Carrère (Adelphi) è un reportage commissionato dal trimestrale XXI nel 2016. E’ la prima volta che leggo qualcosa di Carrère e non sono riuscita a farmi un’idea chiarissima su di lui perché il libro è molto breve, meno di cinquanta pagine in un formato decisamente piccolo. Il tema è attualissimo: l’invasione…
-Contrasti – La cattiva strada di Sébastien Japrisot (Adelphi Edizioni) è un libro che mi ha lasciato un po’ di dubbi. Ancora oggi faccio fatica a capire quanto mi sia piaciuto. Quando l’ho comprato avevo paura che non fosse il mio genere perché di solito le storie d’amore ostacolate, insolite e consumate con passione… mi annoiano.…
– Feroce ironia – Il delitto del conte Neville di Amélie Nothomb (Voland) è un libro che mi ha stupito. Appena arrivata all’ultima riga non sapevo se ridere o se rimanere amareggiata. Pochissime pagine per rimanere invischiati in una storia che ricorda il teatro dell’assurdo con quel pizzico di genialità che mi ha fatto dire: “Devo…
– Senza tempo – Quando mi è stato chiesto: “Qual è il viaggio più strano che hai fatto un libro?”, non ho avuto dubbi sulla risposta: Lolita di Vladimir Nabokov (Adelphi). Come può un libro trasportarti, mi verrebbe da dire traviarti, fino a farti dimenticare la morale? I principi sacrosanti su cui si fonda la…
– Ricco – La famiglia Aubrey di Rebecca West (Fazi Editore) è un viaggio, lento e cadenzato, alla scoperta di personaggi singolari, fatti inquietanti e rapporti familiari complessi e avvincenti. Questo è il primo di una trilogia, oltre cinquecento pagine che scorrono senza intoppi e portano verso un finale aperto, apertissimo, proprio perché non è…