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Genova: Tre incontri con l’autore nel febbraio di BookMorning

Genova: Tre incontri con l'autore nel febbraio di BookMorning

Liguria, terra magnifica di arte e cultura, ahimè spesso esclusa dai grandi appuntamenti letterari. Il motivo, se vogliamo, è anche parzialmente comprensibile: Genova non vanta purtroppo i grandi numeri e spazi di città come Milano, Roma o Torino. Una piacevole ventata di novità è arrivata finalmente con l’avvento di Book Pride che, dal 2017, organizza la sua bellissima fiera dell’editoria indipendente anche nel capoluogo ligure, portando nei saloni di Palazzo Ducale decine di grandi scrittori del panorama italiano e internazionale.

Febbraio: 3 incontri da BookMorning

Le acque culturali liguri si muovono in realtà anche durante l’anno, grazie alla caparbietà e cura certosina alcune piccole librerie del territorio che organizzano periodicamente interessanti incontri con gli autori e presentazioni letterarie. Una di queste è BookMorning, la bellissima libreria degli indipendenti di Genova, in Via della Maddalena 56r – 58r, ubicata nel cuore del centro storico che, per il mese di febbraio, ha organizzato tre interessanti appuntamenti con gli scrittori Andrea Bernardini, Alessio Forgione e Fabrizio Patriarca.

 

“A Stoccolma” con Andrea Bernardini

Incontri febbraio BookMorning - A Stoccolma con Andrea Bernardini

Venerdì 7 febbraio | ore 18.30

Il 7 febbraio, BookMorning ci porterà a spasso per le strade della capitale svedese insieme ad Andrea Bernardini, che si accomoderà sulla poltroncina per raccontare l’ultima uscita della collana Passaggi Di Dogana della Giulio Perrone Editore. “A Stoccolma. Da August Strindberg a Stieg Larsson”.

IL LIBRO | Accogliente e altera, elegante e sordida, ordinata e tetra: Stoccolma, nelle pagine degli scrittori che l’hanno amata e odiata, ha volti diversi quanto l’estate e l’inverno del Nord. Soprattutto, ha tante storie da offrire. Dai vicoli bui della Città Vecchia alla distesa d’acqua e verde dell’arcipelago, da August Strindberg a Stieg Larsson passando per Selma Lagerlöf e Tomas Tranströmer, queste passeggiate per la Stoccolma letteraria sono un invito a scoprire una città che vive di terra e di mare, e di presente e passato, dove ci si può ritrovare ad assistere all’omicidio di un primo ministro, per poi, pochi passi più in là, fermarsi a sognare ancora di sirene avvolte in pelle di foca o fare amicizia con un vampiro bambino.

L’AUTORE | Andrea Berardini è nato a Genova nel 1982, dove ha studiato lingua e letteratura svedese e ha poi conseguito un dottorato in letterature comparate. È traduttore dallo svedese, e attualmente è ricercatore in lingue e letterature nordiche presso La Sapienza, a Roma.

 

 

I “Giovanissimi” di Alessio Forgione

Incontri febbraio BookMorning - I Giovanissimi di Alessio Forgione

Sabato 15 febbraio | ore 18.30

Dopo lo straordinario successo di Napoli Mon Amour, e a poco più di un anno dalla prima volta,  tornerà ad accomodarsi sulla poltroncina della libreria genovese Alessio Forgione, per svelare la sua seconda creatura: Giovanissimi (NN Editore). Un romanzo di prime volte, che racconta un mondo di ragazzini che crescono da soli, tra desideri di grandezza e delusioni repentine, piccoli crimini e grandi violenze, in attesa di scorgere il varco che conduce all’età adulta.

Non capiva questo fatto che il volere bene a qualcuno è una sfortuna, perché ci si mette nelle sue mani e si diventa come nuvole: piccole forme delicate e semplici da distruggere.

IL LIBRO | Marocco ha quattordici anni e vive con il padre a Soccavo, un quartiere di Napoli. La madre li ha abbandonati qualche anno prima, senza dare più notizie di sé, e lui vive quell’assenza come una ferita aperta, un dolore sordo che non dà pace. Frequenta il liceo con pessimi risultati e le sue giornate ruotano attorno agli allenamenti e alle trasferte: insieme a Gioiello, Fusco e Petrone è infatti una giovane promessa del calcio, ma nemmeno le vittorie sul campo riescono a placare la rabbia e il senso di vuoto che prova dentro. Finché non accadono due cose: l’arrivo di Serena, che gli porta un amore acerbo e magnifico, e la proposta di Lunno, il suo amico più caro, che mette in discussione tutte le sue certezze. Questo libro è per il primo uomo che è stato davvero sulla Luna, per chi sogna un’estate su una spiaggia solitaria, per chi infilava Dylan Dog nei libri di scuola fingendo di studiare, e per chi ha capito che l’amore, quando si presenta, rischia di trasformarci in nuvole: piccole forme delicate, semplici da distruggere.

L’AUTORE | Alessio Forgione è nato a Napoli nel 1986. Scrive perché ama leggere e ama leggere perché crede che una sola vita non sia abbastanza. Il suo romanzo d’esordio, Napoli mon amour, ha vinto il Premio Berto 2019 e il Premio Intersezioni Italia-Russia; in corso di traduzione in Francia e Russia, verrà portato in scena al Teatro Mercadante di Napoli con la regia di Rosario Sparno.

 

Il “Tropicario Italiano” di Fabrizio Patriarca

Incontri febbraio BookMorning - Il "Tropicario Italiano" di Fabrizio Patriarca

Mercoledì 19 febbraio | ore 18.30

Per il terzo appuntamento del mese giungiamo al 19 febbraio, quando la poltroncina di BookMorning ospiterà Fabrizio Patriarca con il suo ultimo libro Tropicario Italiano (66thand2nd Editore). Un entusiasmante viaggio di carta nel mondo tragicomico del turismo contemporaneo, rigorosamente #egosostenibile (ndr: no, non è un refuso!).

La sabbia del mattino è tiepida e vi muovete circospetti, le bambine vi seguono a vista dal bagnasciuga, che con la bassa marea è una roba di centinaia di metri, una colata di pozze verdastre e lunghe strisce smeraldo stanate dal sole: splendono come torrenti pacifici e annunciano un orizzonte stralunato, pigro, è l’oceano a frattaglie che scopre le gobbe dei fondali e raggruma cumuli d’alghe dove tua figlia minore immerge festosamente i piedi.

IL LIBRO | Esistono ancora i viaggi? Nell’epoca di Ryanair e del muoversi a tutti i costi un romanziere e intellettuale pentito ci racconta sostanze e accidenti del turismo contemporaneo, squadernato davanti ai suoi occhi come una specie di tragicommedia. I luoghi sono quelli, favolosi (stando ai cataloghi), di un’estate infinita che parla la lingua automatica di spiagge ovunque bianchissime e acque implacabilmente turchesi. A passeggio per un giardino botanico dell’Île Maurice o inseguito da una muta di feroci randagi a Bora Bora, avvolto nei riti dell’upper class italiana in trasferta alle Maldive o sprofondato nella calura isterica di Dubai, bagnato dalle acque mitologiche di Surfers Paradise o alla ricerca di un peluche smarrito in mezzo a un branco di gnu in Tanzania, Patriarca non perde mai il focus del suo sguardo: turismo come distopia, storia di grandi scenari e piccoli traumi. Tropicario italiano è l’esercizio di un’intelligenza che misura lo stacco tra mondo e catalogo, tra i luoghi e il loro marketing: turismo egosostenibile, con un occhio al Novecento «viaggiato» da grandi scrittori italiani – Moravia, Pasolini, Soldati, Manganelli – e l’altro alla fotocamera dell’iPhone.

L’AUTORE | Fabrizio Patriarca è nato a Roma e vive su una spiaggia ligure. Ha pubblicato due saggi: Leopardi e l’invenzione della moda (Gaffi, 2008, premio Cardarelli per l’Opera prima di critica letteraria) e Seminario Montale (Gaffi, 2011), e tre romanzi, Qualcosa abbiamo fatto (Gaffi, 2012), Tokyo transit (66thand2nd, 2016), L’amore per nessuno (minimum fax, 2019). Lavora per WestEgg Editing & Oltre.

 

 

 

 

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