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Scrittori e poeti che hanno amato la Liguria

Ezra Pound a Rapallo

La Liguria è una Regione bellissima, e a pensarla così non solo sono io. Sono diversi gli scrittori che hanno trascorso, brevi o lunghi soggiorni nei paesi liguri. Domenica 4 febbraio, alle  17, all’Hotel Cenobio dei Dogi di Camogli, arriva un appuntamento molto interessante con l’Ochin.

Scrittori e poeti che hanno amato la Liguria

Un viaggio in compagnia di grandi scrittori che hanno guardato panorami mozzafiato, si sono fatti cullare dal rumore delle onde del mare e magari, dai paesaggi liguri, hanno tratto ispirazione.

Hernest Hemingway a RapalloHemigway in hotel a Rapallo nel 1923, annoiato per la pioggia, con una delle sue tante donne si fa fare un ritratto. Il museo marinaro di Camogli conserva un quadretto raffigurante il Narciso, il veliero su cui fu imbarcato Conrad e che diede il titolo al suo racconto “Il negro del Narciso”. Henry James nel 1877 scrisse: “Genova è il viluppo topografico più intricato del mondo”.

Virginia Woolf nel 1933 transitò a Lerici per visitare la casa dove avevano abitato Mary e Percy Shelley nel 1821: in una lettera definì il mare dove lui era naufragato come “il più bel letto di morte che io abbia mai visto”. Anche il loro amico Lord Byron transitò nel Golfo dei Poeti, lo segnala una targa bilingue a Portovenere che contiene pure un errore in inglese!

Ezra Pound abitò a Rapallo  e Zoagli prima della guerra e in Liguria ritornò, dopo averne cantato il mare, finiti gli anni della condanna subita in America per tradimento alla sua patria (aveva sostenuto Mussolini e il fascismo). Tanti sono gli artisti e gli intellettuali che vennero a trovarlo tra cui il poeta T. S. Eliot.

Domenica 4 l’incontro a Camogli

Lo scrittore e docente universitario Massimo Bacigalupo domenica 4 febbraio presenterà il suo libro  “Angloliguria”  che racchiude gli studi e gli aneddoti di una vita, come quando scrive di  D. H. Lawrence che beve vino e canta coi contadini, suoi vicini, a Fiascherino o quando racconta la storia del finto azero, ebreo russo convertito musulmano, dai tanti e diversi nomi.

Se tutto questo non bastasse i  versi di Adam Zagajewski  (2003):  “un placido novembre a Camogli- pensionati prendono il sole sulle sdraio/il pigro sole fa il suo giro/e i ciottoli rotolano lenti/sulla ghiaia della spiaggia/ ma esso, il mare, continua a venire verso riva,/onda dopo onda, come curioso/ di vedere cosa ne è stato dei progetti dell’estate/e del nostro sogno,/in cosa si è mutata la nostra giovinezza”.

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