– Speranza – Il libro di Natale di Selma Lagerlöf (Iperborea) è il libro perfetto per gli amanti del Natale. Una raccolta di racconti che non fa distinzioni tra grandi e piccini. Un libro da leggere con le lucine dell’albero accese e il rumore del fuoco in sottofondo. Almeno, io è così che l’ho affrontato.…
– Malinconia – Una vita, ancora di Theodor Kallifatides (Voland edizioni) è un libro che mi ha sorpreso. Malinconico e pungente è un romanzo decisamente breve e altrettanto folgorante. L’ho cominciato come spesso accade, per caso. Senza sapere nulla e anche questa volta posso confermare che i libri non si incontrano per caso ma arrivano…
– Solitudine – Con Saghe familiari controcorrente abbiamo terminato Abbandono di Elisabeth Åsbrink (Iperborea). Se la prima parte ci ha conquistato (non eravamo proprio tutte d’accordo), a lasciarci perplessa è stata l’ultima. Ma procediamo con ordine. Ci sono tre generazioni di una famiglia che vengono presentate, il filo conduttore è l’autrice che indaga sulle proprie…
– Memoria – Io non mi chiamo Miriam di Majgull Axelsson (Iperborea) è un romanzo che difficilmente scorderò. Incalzante, duro e delicato allo stesso tempo. L’argomento non è certo tra i più felici ma voi ormai sapete che sono un’appassionata di storie ambientate durante la Seconda Guerra Mondiale. Quando io non mi chiamo Miriam si…