– Formazione – Il mio cuore in prestito di Shiuvan Plozza (Fandango) è un libro della collana Weird Young, ovvero un romanzo rivolto a lettori giovani. Avevo bisogno di leggere una storia diversa e più semplice. Invece mi sono trovata davanti a libro con una tematica forte, trattata con una certa profondità ma senza rinunciare…
– Rinascita – Una vita da ricostruire di Brigitte Riebe (Fazi Editore) è il primo capito di una saga frizzante e appassionante. Lo dico subito: no, non mi è piaciuta tanto come la saga di Carmen Korn Figlie di una nuova era (LEGGI QUI la mia recensione) ma i due tipi di storie non sono…
– Gioiello – Battling il tenebroso di Alexandre Vialatte (Prehistorica editore) è un libro un po’ diverso dalla mia zona sicura. Ho accettato di leggerlo soprattutto perché Prehistorica è una casa editrice che mi piace molto: coraggiosa, indipendente e in cerca di opere di qualità. Ho avuto la grandissima fortuna di poter leggere Battling il…
– Poesia – Autoritratto con pianoforte russo di Wolf Wondratschek (Voland) è un libro che ipnotizza. Ero indecisa tra un bel po’ di titoli e quando ho letto l’incipit di questo non mi sono più fermata. Primo romanzo che leggo di Wondratschek sono rimasta incantata. Merito sicuramente della traduzione di Cristina Vezzaro che come musica…
– Sofferenza – Vite che non sono la mia di Emmauel Carrère (Adelphi) è un libro difficile da raccontare. Da sei mesi a questa parte, ogni giorno, di mia spontanea volontà, passo alcune ore davanti al computer a scrivere di ciò che mi fa più paura al mondo: la morte di un figlio per i…
– Spiazzante – Gli aerostati di Amélie Nothomb (Voland) è un libro che stupisce. Avevo paura di riprendere in mano Nothomb dopo aver letto il suo capolavoro Sete (LEGGI QUI la mia recensione) perché temevo sarei rimasta delusa. La premessa è (per me): Sete è insuperabile ma Gli aerostati è un libro piacevole in grado di…
– Favola – Nella quiete del tempo di Olga Tokarczuk (Bompiani) è un libro che mi ha chiamato. Non ho mai letto nulla del premio Nobel 2018 e questo titolo (che in realtà avevo avvistato a Roma in un’edizione Nottetempo) mi ha colpito così tanto da portarlo a casa e cominciarlo subito. Non è stata…
– Malinconia – Abbandonare un gatto di Haruki Murakami (Einaudi) è stato il mio primo incontro con il famoso scrittore. Una breve storia autobiografia illustrata da Emiliano Ponzi, una coccola che mi sono concessa all’inizio di quest’anno perché cercavo una lettura semplice ma al tempo stesso abbastanza coinvolgente da portarmi lontano, e l’ho trovata. Ho…
– Scoperta – I cinocefali di Aleksej Ivanov (Voland) è un libro che credevo lontanissimo dalla mia comfort zone letteraria perché la descrizione riporta: “thriller magistrale e insolito”. Ormai mi conoscete, non leggo quasi mai libri gialli (fatta eccezione per Agatha Christie) e di solito scappo a gambe levate di fronte ai thriller. Ma, per…
– Memoria – Io non mi chiamo Miriam di Majgull Axelsson (Iperborea) è un romanzo che difficilmente scorderò. Incalzante, duro e delicato allo stesso tempo. L’argomento non è certo tra i più felici ma voi ormai sapete che sono un’appassionata di storie ambientate durante la Seconda Guerra Mondiale. Quando io non mi chiamo Miriam si…