– Grottesco – Peredonov, il demone meschino di Fëdor Sologub (Fazi editore) è un libro imperdibile. lo ammetto, non conoscevo questo autore (Un po’ di tempo fa mi era stato consigliato proprio questo romanzo ma l’ho letto solamente ora). Sono molto contenta che Fazi abbia deciso di ripubblicare un autore ancora così poco conosciuto da…
-Teatro – Guerra e pace di Lev Tolstoj (Einaudi) è un libro che non ho il coraggio di “recensire”. E’ stata un’esperienza troppo intensa e questo articolo somiglierà poco agli altri. Se leggi un libro straordinario devi anche trovare le parole giuste e forse quelle non le avrò mai. Per questo motivo mi limiterò a…
– Vibrazione – La cagnetta di Vasilij Grossman (Adelphi) è una mini raccolta di racconti. Io di Grossman ho letto pochissimo, solamente L’inferno di Treblinka (trovate QUI la mia recensione) ed è stato sufficiente per amarlo. Anche queste composizioni mi hanno colpito, ma in maniera diversa. Qui Grossman non sta scrivendo per un giornale, non…
– Indimenticabile – L’acqua gelata, i tronchi pesanti da spostare, le cimici che divorano e pizzicano la pelle. Le briciole di pane che diventano poltiglia all’interno delle tasche, la notte passata letteralmente accatastati l’uno sull’altro per non morire di freddo… l’attesa del pacco, le botte, il dolore, la morte. Stiamo vivendo un incubo? No, siamo…
– Umanità – I racconti della Kolyma di Varlam Šalamov (Adelphi) è un impegnativo viaggio nell’orrore. E’ la bellezza contaminata dall’inferno. E’ commozione, rabbia, incanto… sconcerto. I racconti della Kolyma è un libro difficile, forse impossibile da raccontare, chiamerò questo scritto “recensione”, ma per ovvi motivi non può esserlo e forse non ho nemmeno tutti…
– Spaventoso – L’inferno di Treblinka di Vasilij Grossman (Adelphi) è un racconto sconvolgente sulla fabbrica della morte ideata dai nazisti. Conoscevo il nome del campo ma non avevo realmente capito la differenza con gli altri campi di sterminio. Qui i prigionieri rimanevano tali per un giorno o per una manciata di ore. A Treblinka,…
-Sorprendente – Il Maestro e Margherita di Michail Afanas’evič Bulgakov (Garzanti) è un libro che mi ha aspettato per anni. Solamente pochi giorni fa, per caso, parlando con uno sconosciuto, ho deciso di leggerlo. Affetta da”S. mania” dopo aver letto Nel primo cerchio (trovate QUI ancora una volta la mia recensione), ho deciso di approfondire il…
– Stupefacente – Divisione cancro di Aleksandr Solženicyn (Il Saggiatore) è un viaggio molto impegnativo non soltanto per numero di pagine, ma per tematiche, e preferisco dirvelo subito. Mi sono innamorata di questo autore leggendo Nel primo cerchio (QUI trovate la mia recensione) e ho sentito il disperato bisogno di sapere di più, di leggere,…
– Capolavoro – Nel primo cerchio di Aleksandr Solženicyn (Voland) è un romanzo corale ambientato in una sorta di prigione ai piedi di Mosca. E’ il 1949 e questi sono i tre giorni di Natale. Sì, avete capito bene, più di 900 pagine per raccontare tre intere giornate. Ma non abbiate paura, non c’è una…
– Senza tempo – Quando mi è stato chiesto: “Qual è il viaggio più strano che hai fatto un libro?”, non ho avuto dubbi sulla risposta: Lolita di Vladimir Nabokov (Adelphi). Come può un libro trasportarti, mi verrebbe da dire traviarti, fino a farti dimenticare la morale? I principi sacrosanti su cui si fonda la…