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RECENSIONE: L’uomo di Philadelphia (Richard Powell)

L'uomo di Philadelphia - Richard Powell - Marcos Y Marcos
RECENSIONE: L’uomo di Philadelphia (Richard Powell)

L'uomo di Philadelphia

Valutazione:
three-stars
Autore:
Pubblicato da:
Data uscita:
30/06/2021

Pagine:
560
Genere:
ISBN:
9788892940284
ASIN:
‎ B097RHZS3C
Acquista:

La trama

Tre donne coraggiose hanno segnato il suo destino. Margaret, che sbarca nel 1857 a Philadelphia dalle paludi d'Irlanda. Mary, che incanta leggendo poesie ad alta voce. Kate, che difende la propria indipendenza sopra ogni cosa. Anthony cresce con il loro sangue, la loro intelligenza e fierezza. Incarna la loro ambizione. Scopre ben presto che la vita è complicata, a Philadelphia, per chi non appartiene alle classi privilegiate. Nel lavoro e nell'amore impara a destreggiarsi valutando con attenzione ogni mossa. Diventa un avvocato abilissimo, sfiora la vetta. Ma la vittima di un processo assai diverso da tutti gli altri lo costringe a porsi la domanda cruciale: "Sono fedele a me stesso?". O è soltanto la pedina di un gioco che non gli appartiene? Per scoprirlo, Anthony deve avventurarsi dietro gli ingranaggi che ti innalzano o ti stritolano in una società retta dalla carriera e dal profitto.

 – Scalata –

L'uomo di Philadelphia - Richard Powell - Marcos Y MarcosL’uomo di Philadelphia di Richard Powell (Marcos y Marcos) è una saga familiare frizzante e dinamica. Questo titolo, scelto per il mio gruppo di lettura Saghe familiari controcorrente, è il racconto di tre generazioni di donne che sognano di cambiare la propria vita. Quando Marcos y Marcos mi ha proposto la lettura sono stata molto contenta. Libro decisamente, sulla carta, nelle mie corde.

Via il dente il via il dolore: ho apprezzato L’uomo di Philadelphia ma non mi sono innamorata. Ho letto recensioni molto belle su questo libro, qualcuno ha inserito anche il volume di Powell tra i libri più belli del 2021, ma per me non è scattata quella scintilla. Ho trovato piacevole l’ambientazione e lo stile, ma non ho avuto l’esigenza di andare avanti per scoprire cosa sarebbe successo.

Quando L’uomo di Philadelphia si apre è il 1857 e facciamo la conoscenza di Margaret che è appena sbarcata dall’Irlanda. Determinate, volenterosa e pronta a costruirsi un nuovo avvenire, dà vita alla dinastia di Anthony, che diventerà poi il vero protagonista del libro.

Quel che più desiderava nella vita era stare in una bella casa, fra gente altolocata, ma praticamente non ne faceva parte più di un mobile qualsiasi.

L'uomo di Philadelphia - Richard Powell - Marcos Y MarcosLa strada sarà in salita per Margaret che darà alla luce Mary che a sua volta partorirà Kate, la mamma del nostro Tony.

Tre donne forti e diverse tra loro, ma tutte con lo stesso desiderio: vivere il sogno americano. Se la donna che mi è piaciuta di più è Margaret, con la sua spregiudicatezza e la voglia di ribaltare il mondo, il personaggio che ho apprezzato meno è stato quello di Tony.

La vita di Kate è incredibile, sposa un uomo ricco e rischia di rimanere sotto scacco della suocera che, dal punto di vista economico ha il coltello dalla parte del manico. Non sempre ho approvato le scelte di Kate ma ha sempre agito con l’idea di far del bene al figlio, non sempre riuscendoci. Ma questo è un risultato che raggiungono molti genitori.

Kate aspirò profondamente due o tre volte per riprendersi. Aveva idea che nonna O’Donnell simpatizzasse con lei è capisse che cosa significava cercar di acciuffare un po’ di felicità quando capitava. Sua madre non avrebbe capito. Per lei la felicità era una cosa da considerare con sospetto. Non si doveva accettare finché non si avessero le prove che non allontanasse dalla retta via.
Scese lentamente le scale e diede un’occhiata in salotto. Niente era cambiato, per quanto ricordava. C’erano ancora i mobili massicci di noce, i ritratti delle rovine greche e romane e di Galahad nella sua armatura. I drappeggi di velluto alle finestre scendevano con le stesse pieghe di sempre, come se né al vento né a una persona malaccorta fosse mai stato concesso di scomporli. I mobili della stanza si erano logorati con gli anni, ma sua madre riusciva a nasconderlo.
Suo padre stava leggendo in una poltrona presso il vano della finestra e sua madre stava ricamando. Né l’uno né l’altra si erano accorti di lei; sostò sulla soglia a osservarli per qualche istante. Di solito non vedeva realmente i suoi genitori. Però aveva la strana sensazione che nella sua vita stesse per aver luogo un grande cambiamento e che non avrebbe mai più visto la stanza e i suoi genitori come erano esattamente quel giorno.

Attraversando difficoltà e insidie, Tony riuscirà a terminare gli studi in giurisprudenza. Nel frattempo però, scoppierà la Guerra e Tony sarà costretto a combattere. Il ritorno alla vita “normale” farà sì che intraprenda una carriera importante in cui non mancheranno colpi di scena, dilemmi morali, e il peso delle speranze investito dalle donne de L’uomo di Philadelphia.  Riuscirà a farcela?

Per gran parte della sua vita Anthony aveva indugiato ai margini della società di Philadelphia come una riserva impaziente che cerca di entrare nella squadra da titolare. Di tanto in tanto gli lasciavano giocare qualche partita e, battendogli una mano sulla spalla, gli dicevano che era andato bene. Ma ben presto lo rimandavano al suo posto.


L’uomo di Philadelphia è…

Una scalata. Quella di tre generazioni di donne e quella di Anthony che sì, ha avuto parecchi privilegi ma la vita non è stata poi così semplice.

Spero che tu sappia cosa devi fare, Anthony. Tu sei il maschio che tutt’e tre abbiamo aspettato, mentre gli anni passavano lenti come passa lentamente il tempo di notte quando non si riesce a dormire.

Della storia non ho raccontato molto. Se la prima parte del libro racconta molto velocemente, ma con un linguaggio piacevole e accattivante, la vita di queste signore strambe e determinate, la seconda assomiglia a una serie Tv dal sapore legale.

Non sono andata oltre alle tre stelle perché mi aspettavo maggiore introspezione per i personaggi e perché non pensavo che poi le prime protagoniste sparissero completamente, o quasi, dalla seconda metà del libro.

Consigliato per chi è in cerca di una storia scorrevole, appassionante ma al tempo stesso leggera e piacevole. Il libro ha ispirato anche il film I segreti di Filadelfia con Paul Newman.

three-stars

Alcune note su Richard Powell

richard powell

Richard Powell è nato nel 1908 a Philadelphia. Dopo gli studi a Princeton ha lavorato a lungo come giornalista in pubblicità, coltivando la narrativa di notte e nel tempo libero. Per venticinque anni, accanto agli altri, si è dedicato al suo romanzo del cuore, “L’uomo di Philadelphia”, che l’avrebbe portato al successo nel 1956. Da allora, Powell si è trasferito in Florida e ha passato il resto della sua lunga vita a scrivere e a pescare. Dai suoi romanzi sono stati tratti quattro film; i più celebri, “I segreti di Filadelfia” diVincent Sherman con Paul Newman, Barbara Rush e Robert Vaughn e “Il dittatore dello stato libero di Bananas” di Woody Allen.

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