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RECENSIONE: Non fa niente (Margherita Oggero)

Non fa niente - Margherita Oggero - Einaudi
RECENSIONE: Non fa niente (Margherita Oggero)

Non fa niente

Valutazione:
two-half-stars
Autore:
Pubblicato da:
Data uscita:
24/10/2017

Pagine:
256
Genere:
ISBN:
9788858427118
ASIN:
B076JT8HTN
Acquista:

La trama

«Può esistere un amore di madre che non contempli l'esclusiva? La natura ha davvero leggi cosí rigide da non ammettere eccezioni?» Esther e Rosanna stipulano un patto, per qualcuno forse scandaloso, inaccettabile. Un patto che cambia per sempre le loro vite. Nel 1933, in uno dei momenti più cupi per l'Europa, Esther ha dovuto lasciare Berlino, il suo innamorato, la sua libertà, ogni promessa di futuro. Ora è una giovane donna colta, dall'intelligenza tormentata, la cui eleganza sconcerta l'arcigna suocera piemontese. Rosanna invece è cresciuta in mezzo alle risaie, non ha potuto studiare e la sua bellezza le ha giocato un brutto tiro trasformandola in fretta in una creatura determinata e sensuale, ansiosa di cambiare la sua esistenza. Cos'abbiano in comune due donne cosí, non ci vorrà molto a scoprirlo. Sono vive nonostante tutto, profondamente capaci di amare e d'insegnarsi qualcosa l'un l'altra. Un giorno Esther domanda a Rosanna di aiutarla ad avere un figlio, «come nella Bibbia fece Agar per Abramo e Sara». Il loro universo non esclude affatto gli uomini. Esther è legata al marito Riccardo da una complicità generosa e Rosanna ama Nicola con un'irruenza passionale, che trova negli assolo e nelle improvvisazioni jazz la sua colonna sonora. Intanto il mondo va avanti e le interroga senza risparmiarle: dalla guerra alla Torino postbellica che si avvia alla ricostruzione, passando per Bartali e Togliatti, gli anni delle rivolte studentesche e il terrorismo, fino alla caduta del muro di Berlino. I giorni si riempiono di cose da fare, giacche di pannofix, segreti condivisi, paure, entusiasmi, scommesse, Fiat 1100 che arrancano su autostrade pericolose appena costruite. È la vita che corre, la vita di due amiche che non saranno mai piú sole.

– Amicizia –

Non fa niente di Margherita Oggero (Einaudi) è la storia di un’amicizia tra due donne cementata da un segreto da nascondere.

Siamo a Torino ed è il 1948,  Esther ha trent’anni, l’ingegnere e marito dieci di più, mentre Rosanna ne ha solamente diciannove. Le loro vite si legheranno inevitabilmente con la nascita di un bambino.

E maschio fu. Andrea. Bello, come possono esserlo i neonati che escono stropicciati e furibondi dal ventre materno, bello e in carne, tre chili e due etti di carne e ossa, braccia e gambe pienotte, un bambino che appagava le più ottimistiche aspettative. Vitale, soprattutto, come testimoniavano gli alti strilli con cui rese nota la sua presenza al mondo, costituito in quel momento dai presenti nella stanza, cioè la puerpera, la levatrice Angelina e il dottor Anfossi.

La vita di Esther non è stata facile durante gli ultimi anni. Abitava a Berlino ma le sue origini ebraiche l’hanno costretta a fuggire, lasciandosi alle spalle la famiglia, i sogni di una vita  e il suo innamorato. Quando conosce l’attuale marito ha l’occasione di ricominciare da capo, rifarsi una vita. Non sa che le difficoltà sono appena iniziate.

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Da lì si sviluppa la storia e si cementifica questa stramba amicizia tra le due donne che guardano Andrea crescere, affrancarsi e poi fare ritorno a casa.

Sullo sfondo troviamo le ferite di guerra mai rimarginante, il nascere dei primi focolai della Guerra Fredda e qua e là scorgiamo le abitudini dei nostri nonni e la vita in città e paesi dell’Italia nel dopoguerra.

Una cornice difficile per Esther che non è cattolica, viene da una città lontana e diversa. Mal si adatta ai ritmi della suocera rivale che la vede come una bella donna distaccata e pronta a portarle via il figlio. Non mancheranno scontri e discussioni.

Diversissima la figura di Rosanna che è giovanissima, bella e purtroppo ignorante. Non ha mai avuto la possibilità di studiare e la vita la metterà di fronte a prove difficili da superare. Gli anni passano e queste donne, proprio come nella copertina, continueranno a camminare insieme. A dispetto delle malelingue, dei segreti e della guerra che cambia forma.

Le ultime righe del romanzo danno senso al titolo e lasciano un retrogusto amaro in bocca.

Non fa niente è…

Non mi ha convinto. Non sono riuscita a immedesimarmi in nessuno dei personaggi e certi passaggi mi sono sembrati  troppo sbrigativi. Una volta scoperto il segreto, e avviene abbastanza in fretta, ci chiediamo come si possa vivere con un figlio in condivisione. E… non abbiamo risposta. Entrambe le madri stanno in pena per il ragazzo quando è lontano da casa, quando il tempo dei tumulti ricomincia, eppure… sembra tutto molto naturale. Senza conflitti, senza grossi ripensamenti, senza dilemmi morali. Mi è sembrato un libro, nel complesso, povero. Non vi ho trovato la profondità che mi sarei aspettata e sono rimasta delusa. Pensavo fosse una storia con più introspezione e/o con più contesto storico.

Nel complesso è un libro scorrevole e piacevole per trascorrere qualche ora senza pensieri ma nulla di più.

Finalista al Premio letterario Rapallo per la donna scrittrice

Oggero Margherita - premio letterario donna scrittriceNon fa niente” di Margherita Oggero (Einaudi, 2017)  è stato selezionato nella terna finalista del Premio letterario Rapallo per la donna scrittrice 2018 (vedi albo d’oro) dove si è classificato al secondo posto, alle spalle de “Le assaggiatrici” di Rosella Postorino (Feltrinelli, 2018). Al terzo posto della quarantaquattresima edizione il romanzo “La ragazza di Marsiglia” di Maria Attanasio (Sellerio Editore, 2018)

Nel corso della serata finale, svoltasi sabato 4 agosto 2018 sono stati assegnati anche il premio opera prima a Sabrina Nobile con “Per metà fuoco, per metà abbandono” (SEM, 2018), ed il premio speciale della giuria, intitolato ad Anna Maria Ortese, che è stato attribuito a Ilaria Scarioni per il suo romanzo d’esordio “Quello che mi manca per essere intera” (Mondadori, 2017).

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Alcune note su Margherita Oggero

Margherita Oggero

Margherita Oggero è nata e vive a Torino. Nel 2002 ha esordito nella narrativa con il romanzo La collega tatuata, edito da Mondadori, da cui è stato tratto il film Se devo essere sincera (regia di Davide Ferrario, con Luciana Littizzetto e Neri Marcorè). Sono seguiti, con altrettanto successo di pubblico, i romanzi Una piccola bestia ferita (2003), L’amica americana (2005), Qualcosa da tenere per sé (2007), e i racconti Il rosso attira lo sguardo (2008), tutti editi da Mondadori. Con Einaudi ha pubblicato nel 2006 Così parlò il nano da giardino, nel 2009 Il Compito di un gatto di strada e nel 2017 Non fa niente.
Per la Rai ha scritto i soggetti della fortunata serie Provaci ancora prof, ispirata ai suoi libri, con Veronica Pivetti come attrice protagonista.

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